Primavera a Montecarlo
Il festival Printemps des Arts a Montecarlo dal 16 marzo al 29 aprile
Riparte a metà marzo, il Printemps des Arts di Montecarlo, la kermesse musicale monegasca che, come è tradizione, per un mese e mezzo alternerà sulle scene dei teatri, delle sale e dei numerosi spazi di cui dispone il principato, une serie estremamente articolata di concerti, spettacoli, allestimenti, tavole rotonde e convegni.
L’anima del festival continua ad essere il, compositore francese Marc Monnet, che da anni ormai, come direttore artistico, ha saputo imprimere alla rassegna il carattere di un eclettismo che sa sapientemente coniugare tradizione e innovazione, con programmazioni che vengono incontro sia ad esigenze di carattere monografico che di varietà. Come egli stesso ha sentenziato, a questo proposito, in una recente dichiarazione, Il Printemps des Arts vuole essere: “un panorama di differenti musiche, stili, epoche, per diversi tipi di pubblico. Ma anche il risultato di un lavoro che investe sui giovani, pubblico del domani che va formato. La responsabilità di un festival è quella di fare conoscere giovani artisti, repertori e autori ancora poco noti, esplorando la musica cosiddetta ‘classica’, per mostrare che non lo è affatto: basta ascoltarla attraverso nuove formule, coinvolgendo interpreti che amano rischiare e uscire da sentieri battutti”.
E su queste premesse i palati più classici saranno accontentati con forti dosi di Mozart, sia da camera che per orchestra, ma anche di Brahms e mentre per gli appassionati o del ‘900 ci sarà un importante excursus monografico su un autore, sicuramente di grande interesse e non sempre molto eseguito, come charles Ives, quindi Morton Feldman e, come appuntamento fisso in ogni concerto verrà eseguita una delle innumerevoli “Sequenze” che Luciano Berio ha dedicato quasi ad ogni strumento, finanche alla voce: da segnalare la presenza della nostra Alda Caiello, importante voce del repertorio contemporaneo. Non manca l’attenzione nei confronti della musica antica con l’esecuzione di Le jeu de Robin et Marion del trovatore Adam de la Halle da parte dell’Ensemble Micrologus. Verrà proposto un viaggio monografico nel repertorio per uno strumento come il clarinetto, ma anche un’opera contemporanea di tendenza surrealista, ispirata ad una pièce di Pablo Picasso Quatre jeunes filles del compositore russo Edison Denisov, in versione da concerto, quindi la danza con una nuova coreografia di Jean-Christophe Maillot. Tra le compagini orchestrali saranno presenti, oltre che l’orchestra di casa, la Philharmonie de Monte-Carlo, anche l’Orchestre National de France,e l’Orchestra of the Age of Enlightenment; protagonisti, la bacchetta di Christian Arming, tra gli interpreti, il Quartetto Zemlinsky, il Coro della Radio lettone, il mezzosoprano Isabelle Druet, e il pianista Bertrand Chamayou.
Quindi per ogni evento, approfondimenti con tavole rotonde, conversazioni con il pubblico, verrà proposto anche un workshop di musica elettronica, IANNIX, dal 26 al 30 marzo: non mancheranno concerti decentrati in Costa Azzurra, in appartamenti e allo Yacht Club, fino all’atteso “Viaggio a sorpresa” dove il pubblico viene portato, come in una gita fuori porta, in un luogo segreto, con un programma segreto, per il puro piacere della sorpresa, per l’appunto: piccoli regali del Principato, con la firma di Marc Monnet.
http://www.printempsdesarts.com/
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Il concerto sarà trasmesso domenica 22 dicembre in diretta su Rai 1 dopo l’Angelus da San Pietro