Pasqua a Monte-Carlo

Lachenmann al Printemps

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Programmazione all'insegna di una commistione di generi e mondi musicali, quella prevista per la parentesi del weekend di Pasqua al "Festival Printemps" di Montecarlo. L'orientamento e le scelte della direzione artistica di Marc Monnet, abilmente bilanciata tra proposte classicissime e uno sguardo su alcuni aspetti della sperimentazione contemporanea, prevedono infatti per la serata di venerdì 2 (alle 20.00 al Chapiteau de Fontvieille) un programma interamente dedicato alle percussioni, viste da un versante etnico, con percussioni basche, persiane e africane - senza trascurare il lato ludico fatto di balli acrobatici - ed uno contemporaneo, con le "Percussions contemporaines" e l'Ensemble Sixtrum, per concludere con il monumentale "Accordo" di Luciano Berio, un pezzo dell'81, scritto per 4 gruppi di strumenti a fiato, che in questo caso prevede l'impiego di 300 musicisti. Quindi una maratona pianistica per la giornata sabato 3, che inizia alle 18.00 (Salle Empire): un tutto Ravel, con l'integrale delle opere per pianoforte proposta da Jean-Efflam Bavouzet.
Per il giorno di Pasqua viene proposta una sorta di apertura dell'uovo pasquale con un programma 'segreto': titolo "Voyage surprise" (partenza da Monaco alle 13.30, da Nizza alle 14.00). La chiusura del festival, lunedì 6 (ore 20.30 Salle Camille Blanc), prevede quindi un'importante serata, interamente dedicata a Helmuth Lachenmann, con le coreografie ideate da Xavier Le Roy, in More Mouvements für Lachenmann; quindi i duo chitarristici Günther Schneider /Barbara Romen e Tom Pauwels/Günther Lebbing e le musiche per strumenti ad arco con le violiniste Annette Big e Sophie Schafleitner, il violista Dimitrios Polisoidis e il violoncellista Andreas Lindenbaum.
Fabio Zannoni

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