Pagliacci secondo Lavia

Torino: al Regio dall'11 gennaio

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«"Il teatro è la vita non son la stessa cosa" canta Canio ma noi continuiamo a domandarci: l'uomo è libero di vivere o nella sua vita ripropone, attraverso le maschere, i miti? Quante volte pensiamo che uno sembri Amleto o un altro abbia un Edipo troppo sviluppato?"» così Gabriele Lavia, regista dei Pagliacci di Leoncavallo che debuttano l'11 gennaio al Teatro Regio di Torino. Il nuovo allestimento, ambientato nell'Italia del dopoguerra tra case bombardate e muri crivellati, vede Nicola Luisotti sul podio e le voci di Fabio Sartori, Erika Grimaldi, Roberto Frontali, scene e costumi sono di Paolo Ventura (dal 12 gennaio Camera, Centro Italiano per la fotografia, ospita una mostra dedicata ai suoi bozzetti, alle foto e al lavoro di preparazione dello spettacolo, mentre altri bozzetti saranno visibili nel foyer del Regio). «In scena c'è una casa semidistrutta e un piccolo palcoscenico per lo spettacolo di Pagliaccio, la vita si svolge nella casa e il teatro sul palcoscenico, ma ci sarà anche uno scambio perché qualcosa di teatrale ci sarà nella casa e qualcosa della vita vera sul palcoscenico» conclude Lavia.

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