Officine Bellotti, un nuovo spazio a Palermo
A Palermo un nuovo spazio per la musica contemporanea, a cura di Associazione Her(t)z
Nasce a Palermo un nuovo spazio per la musica, soprattutto – ma non solo – quella "contemporanea": in pienissimo centro, nei pressi della Chiesa di S. Domenico, le Officine Bellotti, spazio ex-industriale legato al commercio cartiero, ospiteranno iniziative (concerti, incontri, lezioni) grazie all’impegno dell’Associazione Her(t)z e dei suoi soci, che auto-finanzieranno il cartellone artistico curato al loro interno dal compositore e performer Lucio Garau.
La sala dispone di 60 posti, ed è equipaggiata con un acusmonium fisso: l’orchestra di altoparlanti è, naturalmente, qui proporzionata alle dimensioni della sala, ma è rimarchevole un approccio esecutivo-interpretativo verso la produzione elettroacustica che, in Italia (dove il modello del GRM parigino non ha mai goduto di grande fortuna), risulta pressoché unico.
«Il nostro obiettivo – dice Garau – è la formazione del pubblico all’ascolto della musica contemporanea in primo luogo, ma anche classica. Crediamo nel legame profondo tra i due generi e nella possibilità , attraverso un lavoro serio, di smentire la credenza che la musica contemporanea non sia adatta al pubblico della musica classica». Dopo la "festa" inaugurale di sabato, durante la quale sono stati proposti vari brani elettroacustici accanto ad altri dal vivo, l’attività è proseguita con una lezione sulla musica indiana carnatica tenuta dallo studioso e compositore finlandese Eero Hämeenniemi; seguiranno riunioni di un gruppo di lavoro sul paesaggio sonoro, concerti (un paio acusmatici) e altro. Per informazioni sul cartellone trimestrale (fino a giugno) fa fede la pagina Facebook.
(Alessandro Mastropietro)
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