Nuovi incarichi al Festival Puccini

Giorgio Battistelli direttore artistico, Alberto Veronesi direttore musicale

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Giorgio Battistelli
Giorgio Battistelli

La Fondazione Festival Pucciniano nomina come direttore artistico il compositore Giorgio Battistelli e affida ad Alberto Veronesi il ruolo di direttore musicale. I nuovi incarichi sono conseguenziali alla nomina del presidente della Fondazione, Maria Laura Simonetti.

Accademico di Santa Cecilia, insignito del titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres, dal Ministero della Cultura Francese, e di Commendatore dell’Ordine “al merito della Repubblica italiana”, Battistelli è considerato uno degli artisti tra i più produttivi degli ultimi decenni. È stato compositore in residenza all'Opera di Anversa, alla Deutsche Opera am Rhein di Düsseldorf e al Teatro San Carlo di Napoli. Ha un'ampia esperienza di direzione artistica maturata presso l'Orchestra della Toscana (dove è tornato dal 2011), la Biennale di  Venezia, la Società Aquilana dei Concerti, l'Accademia Filarmonica Romana, la Fondazione Arena di  Verona, il Cantiere d'Arte di Montepulciano.

«Ringrazio la presidente Maria Laura Simonetti e i consiglieri di indirizzo e di amministrazione per la fiducia che mi hanno dimostrato affidandomi l’ incarico di direttore artistico di una prestigiosa istituzione musicale quale reputo la Fondazione Festival Pucciniano.» Esordisce Battistelli. «Un incarico che cercherò di svolgere durante questo prossimo triennio tracciando un percorso artistico che riguardi non solo la programmazione e quindi i titoli del cartellone ma anche le attività parallele con un progetto che mira prima di tutto a rafforzare l’identità culturale del Festival Puccini di Torre del Lago.»  Per quanto riguardi le linee programmatiche del suo incarico triennale, Battistelli sostiene quanto sia «necessario impegnarsi con percorsi artistici in grado di far emergere per il Festival Puccini, orizzonti culturali che guardano ai giovani, alla creatività, a progetti registici per le opere del grande repertorio come sono quelle di Giacomo Puccini proiettati nel nostro tempo, ispirati anche alla creatività e ai linguaggi contemporanei. Mi piacerebbe progettare una piccola stagione sinfonica dedicata al ‘900 storico italiano ed europeo, a quel periodo durante il quale ha vissuto e creato Giacomo Puccini. […] Un Festival che guardi al futuro favorendo nuove esperienze artistiche e dando la possibilità di emergere a nuovi talenti e a nuove forme di creatività. Non un “festival museo” ma un festival in collegamento con il nostro tempo, in grado di rappresentare e intercettare il pensiero di oggi intorno al grande repertorio. […] Questo ritengo debba essere oggi il percorso che il responsabile artistico di una istituzione culturale deve tracciare per non mettere a rischio il futuro stesso dell’istituzione e la sua funzione culturale e sociale. È quello che a mio parere oggi manca in tanti contesti culturali del nostro Paese.»

«Il ruolo del Direttore Musicale, che è stato a me proposto» – afferma Alberto Veronesi - «porta ad una sfida e ad una affermazione culturale importante e decisiva, e cioè la Fondazione vuole e vorrà essere competitiva, nel mondo musicale, utilizzando tutti i mezzi possibili, su un piano prettamente musicale, di livello e qualità musicale, ed è la prima volta che la Fondazione, nella sua storia,  pone questa sfida.  Non è una sfida di politica di botteghino, né una sfida di politica culturale, né di educazione musicale, ma una sfida squisitamente sul terreno della qualità artistico-musicale. Per me quindi è un grande onore poter dire di vedermi assegnata questa responsabilità, la responsabilità del livello musicale di una grande Fondazione che si occupa di Giacomo Puccini e che sicuramente svolgerò con la massima determinazione ed impegno.»

La stagione 2020 del Festival torrelaghese propone un cartellone con cinque titoli pucciniani, un balletto e altri spettacoli nel Gran Teatro; più una programmazione diffusa su tutto il territorio, da Villa Paolina agli altri spazi culturali della Città.

Le nuove attività sul territorio inizieranno ad aprile, con una rassegna dal titolo Leggende in Musica nell’Auditorium Enrico Caruso.

Tra gli altri progetti di respiro internazionale rientra l’iniziativa estera presso le sedi della Società Dante Alighieri, con cui la Fondazione ha sottoscritto un protocollo di intesa, realizzando un concorso legato alla lingua italiana e all’opera.

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