Nuova tournée in Giappone per l’Orchestra Haydn
Dal 30 gennaio quattro date con Min Chung alla direzione e Jae Hong Park al pianoforte, mentre dal 28 febbraio riprende la stagione 2022-2023
Dal 30 gennaio al 6 febbraio l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sarà impegnata in una nuova tournée di quattro date in Giappone, con la direzione del coreano Min Chung e la presenza del pianista connazionale Jae Hong Park, vincitore nel 2021 del premio Busoni. Alla sua terza trasferta nella terra del Sol Levante, dopo quelle del 2008, sotto l’egida del Rossini Opera Festival, e del 2019, sempre con la direzione di Min Chung, l’Orchestra Haydn sarà presente a Osaka (30 gennaio, Symphony Hall), Fukuoka (2 febbraio, Symphony Hall), Kagoshima (3 febbraio, Hozan Hall) e a Tokyo (6 febbraio, Suntory Hall). Il programma musicale avrà come filo conduttore due importanti pagine beethoveniane, il Concerto per pianoforte e Orchestra N. 3 In Do minore, Op. 37 e la Sinfonia N. 3 In Mi bemolle maggiore, Op. 55 "Eroica". Prevista anche l'esecuzione dell'Ouverture da Il Signor Bruschino di Gioachino Rossini e, solo a Fukuoka, della Sinfonia n. 4 in La maggiore Op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn Bartholdy, al posto dell’”Eroica”.
Al termine della trasferta nipponica, tra febbraio e marzo riprenderà la Stagione Sinfonica della stessa Orchestra Haydn, sul cui podio salirà Michele Mariotti per una serie di concerti impernati su pagine di Stravinskij (Jeu de cartes) e Čajkovskij (Sinfonia n. 6 “Patetica”) per il programma previsto per il 28 febbraio a Bolzano e per il 1 marzo a Trento, mentre il 7 marzo a Bolzano e l’8 a Trento saranno proposte opere di Ravel (Ma mère l’oye) e di nuovo di Stravinskij (L’uccello di fuoco). Gli ultimi appuntamenti di marzo, il 28 a Bolzano e il giorno dopo a Trento, vedranno in scena l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, orchestra ospite della Stagione, con la direzione di Stefano Montanari e con Marco Giani al clarinetto.
In aprile la Haydn sarà guidata dal violinista Kolja Blacher in un programma tutto beethoveniano con la Grande Fuga op. 133 e il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore Op. 63 (il 18 aprile a Bolzano e il 19 a Trento), mentre Ottavio Dantone, Direttore principale della stessa orchestra, nei due concerti del 16 e 17 maggio proporrà, oltre alla Sinfonia n. 96 “Il miracolo” In Re Maggiore, Hob. I:96 di Haydn e alla Serenata Gran Partita di Mozart, un nuovo lavoro di Paolo Marchettini dal titolo Armoniosi accenti, appositamente commissionato dalla stessa Orchestra. Sempre in maggio, il 23 e il 24, sarà poi la volta di Michele Gamba che presenterà un programma monografico esclusivamente dedicato a Schumann.
La chiusura della Stagione Sinfonica 2022/2023 dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sarà affidata alla bacchetta di Kent Nagano che, dopo avere diretto La Creazione lo scorso novembre, proporrà Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce nella prestigiosa cornice delle Cattedrali di Bolzano (19 giugno) e di Trento (20 giugno), firmando così un altro significativo capitolo del progetto haydniano ideato insieme a Giorgio Battistelli, Direttore Artistico della stessa Stagione.
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