Musica assoluta alla Biennale Musica 2024

Presentato il programma del Festival Internazionale di Musica Contemporanea in programma Venezia dal 26 settembre all’11 ottobre

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Lucia Ronchetti
Lucia Ronchetti

Presentati nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, i programmi dei festival di Teatro, Danza e Musica alla presenza Pietrangelo Buttafuoco, il nuovo Presidente dell’istituzione veneziana. In attesa delle nomine dei nuovi direttori artistici per il prossimo quadriennio, con le rassegne in programma nella prossima estate si chiuderà il ciclo quadriennale delle tre attuali direzioni, cioè Stefano Ricci e Gianni Forte per il Teatro, Wayne McGregor per la Danza e Lucia Ronchetti per la Musica. Saranno oltre 200 gli appuntamenti in programma nei tre festival con 72 novità e 600 artisti provenienti da 30 diversi Paesi. Tre rassegne “accomunate dall’aspetto performativo, dalla condivisione di vibrazioni umane tra palco e platea” secondo il Presidente Buttafuoco, che ha aggiunto: “nell’alchimia propria delle tre arti c’è un afflato di millenni che acquista senso solo nell’hic et nunc di una rappresentazione unica e irripetibile, che va oltre la scrittura, la coreografia, la partitura”.

Come da tradizione, a chiudere le tre rassegne sarà il 68. Festival Internazionale di Musica Contemporanea intitolato “Musica assoluta” in programma dal 26 settembre all’11 ottobre. Nelle parole della direttrice artistica Lucia Ronchetti, “il Festival cercherà di analizzare il significato della musica quale linguaggio autonomo, entrando nel laboratorio dei compositori e degli interpreti più rigorosi e inventivi che elaborano partiture, programmi, codici e performance, senza alcun riferimento extra-musicale e senza riferimenti visivi.” Estremamente articolato il programma della rassegna che si propone di indagare ambiti compositivi e performativi estremamente diversificati: saranno infatti ben dieci le sezioni del festival. La sezione “Polyphonies” presenterà complesse composizioni per orchestra, con solisti e trattamento elettronico in tre concerti che vedranno impegnate l’Orchestra del Teatro La Fenice con l’Ensemble Modern diretta da Tito Ceccherini nel concerto di apertura con due composizioni del Leone d’Oro Rebecca Saunders Wound e Unsuk Chin Shards of Silence, la WDR Sinfonieorchester di Colonia diretta da Ilan Volkov in composizioni di Marco Momi, Beat Furrer e Bernd Alois Zimmermann, e la Frankfurter Opern-und Museumsorchester diretta da Thomas Guggeis in due nuove composizioni di Luca Francesconi (Sospeso) e Salvatore Sciarrino (Nocturnes) commissionate dalla Biennale di Venezia.

La sezione “Assolo” presenterà il pianista Bertrand Chamayou in composizioni di George Benjamin, Unsuk Chin e Miles Walter, giovane compositore americano di Biennale College, la pianista Chisato Taniguchi in lavori pianistici di Alberto Posadase di Miharu Ogura, la violista americana Hannah Levinson in una composizione del coreano Jaeduk Kim, dell’iraniana Bahar Royaee e dell’americano Michael Pisaro-Liu.

La sezione “Listening/Hearing” si propone come uno spazio installativo per l’ascolto individuale realizzato nell’arco del festival nelle Sale d’armi dell’Arsenale, con la diffusione del suono curata dal compositore e sound engineer Thierry Coduys. In questo spazio verranno presentate compositori di Dmitri Kourliandski, Patricia Kopatchinskaja, Natasha Barrett, François J. Bonnet, Hanna Hartman, Mattia Parisse, John Zorn, Ali Nikrang, oltre a due classici della ricerca elettroacustica come De Natura Sonorum di Bernard Parmegiani e Bohor di Iannis Xenakis.

Dedicata a composizioni che esplorano la natura fisica del suono la sezione “Sound Structures” presenterà due lavori per percussioni: Le Noir de l’étoile di Gérard Grisey e la prima italiana di Tutuguri VI- Kreuze di Wolfgang Rihm. Nella stessa sezione verrà anche presentata una nuova composizione di Lisa Streich accanto a una nuova composizione di Zeno Baldi con l’ensemble americano Yarn/Wire. Accanto al contemporaneo, trova posto l’antico con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon nei celebri concerti L’estro Armonico di Antonio Vivaldi nella Chiesa “vivaldiana” della Pietà “per mettere in evidenza il lavoro straordinario e ante-litteram del compositore veneziano nell’ambito di una ricerca strumentale pura e autonoma”. Infine, l’Ensemble Modern proporrà Skull di Rebecca Saunders e una nuova composizione di Alice Hoi-Ching Yeung, selezionata alla Biennale College.

Al centro della sezione “Counterpoints” vi saranno i grandi meccanismi contrappuntistici nell’ambito della scrittura attuale con pezzi di Galina Ustvolskaya eseguiti dalla violinista Patricia Kopatchinskaja e dal pianista Markus Hinterhäuser; il Quatuor Béla in nuove composizioni di Tristan Murail e della serba Hristina Susak di Biennale College. Inoltre, l’Attacca Quartet presenterà la novità daisy di David Lang e il classico Black Angels di George Crumb, e il Kandinsky Quartet lavori di Salvatore Sciarrino, Georg Friedrich Haas e Vito Žuraj.

Nel Padiglione 30 di Forte Marghera troverà posto la sezione “Solo Electronics” con quattro eventi: il concerto del compositore e chitarrista irlandese Sam Barker con il sound artist Tim Hecker e la dj Cecilia Tosh; la performance di Richard Devine con Pan Daijing e Søs Gunver Ryberg; e un concerto con il dj palestinese Muqata’a e l’ungherese Zsolt Sörés/Ahad con due nuovi lavori commissionati della DAAD di Berlino; infine, una serata del producer sudafricano Robert Machiri.

Più estatica e contemplativa la sezione “Pure Voices” dedicata alla musica vocale in testi privati della portata semantica e comunicativa. In programma l’ensemble vocale Sequenza 9.3 proporrà lavori di Santa Ratniece, Justė Janulytė e Arvo Pärt, mentre nella Basilica di San Marco la Cappella Marciana diretta da Marco Gemmani eseguirà lo Stabat di Lisa Streich accanto allo Stabat Mater di Pierluigi da Palestrina e allo Stabat Mater di Giovanni Croce.

Un legame con l’antico si ritrova anche in “Musica Reservata”, concetto ideato nel Rinascimento per sottolineare che la musica sperimentale doveva essere inizialmente rivolta a un pubblico selezionato o solo al compositore stesso e i suoi interpreti. In questa sezione si troveranno la compositrice e violista da gamba austriaca Eva Reiter con un nuovo lavoro commissionato dalla Biennale, in dialogo con le musiche di Monsieur De Sainte Colombe, in collaborazione con la violista da gamba Romina Lischka. Massimo Raccanelli e Cristiano Contadin con Giulio Tanasini eseguiranno brani di Benedetto Marcello e una nuova compsizione di Isabel Mundry, e una performance della compositrice e polistrumentista iraniana Golfam Khayam con musiche della tradizione persiana.

Infine, in “Absolute Jazz” al centro Georg Vogel con il suo Claviton, la compositrice Layale Chaker impegnata nel suo violino a sei corde, il trombettista statunitense Peter Evans e il percussionista, pianista e compositore americano Tyshawn Sorey, rappresentante di spicco di una generazione di performer/compositori determinati a superare gli schemi e le divisioni tra i generi.

Il ricco programma del festival sarà completato da incontri teorici e conferenze dei protagonisti del Festival con ospiti internazionali nella sezione “Ricercare” ospitata negli spazi della Biblioteca ASAC all’Arsenale.

Anche in questa edizione, giovani studenti di musica “under 25” di diversi Conservatori italiani, sotto la guida del pianista e organizzatore Oscar Pizzo, assegneranno il Premio alla miglior composizione e il Premio alla miglior performance tra quelle in programma.

Il programma completo si trova qui

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