Monteverdi fa 40
Il Festival a Cremona dal 16 giugno
Monteverdi Festival celebra i suoi primi 40 anni e lo fa con un’edizione speciale e ricca di musica. Un Monteverdi in tuta spaziale, sulla locandina del cartellone, scherzosamente allude alla modernità della sua musica e a un festival, uno dei più importanti a livello internazionale, da vivere come un’avventura negli spazi della città, alla scoperta di luoghi insoliti da suonare.
Nuove produzioni, una messa in scena, concerti, molte proposte collaterali e un workshop in residenza, dedicato alla prassi esecutiva, per giovani musicisti. Sarà un’edizione estiva e solare, dal 16 al 25 giugno. Questa forse la novità, che non dispiace, rispetto alla consueta programmazione nel mese di maggio cui eravamo abituati negli anni passati.
Il programma completo è già sul sito. Andrea Cigni, sovrintendente del Teatro Ponchielli, lo ha presentato alla stampa come “un’edizione, quella del 2023, che vuole celebrare e sottolineare il ruolo imprescindibile di Claudio Monteverdi nella storia dell’opera e della musica e nella storia della città di Cremona”.
Il primo appuntamento in cartellone è con una nuova produzione della fondazione Teatro Ponchielli in coproduzione con Opera Lombardia, Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Ravenna Manifestazioni e Teatro Alighieri di Ravenna. È l’Incoronazione di Poppea, per la regia di Pier Luigi Pizzi che firma anche scene, costumi e luci, la direzione di Antonio Greco, alla guida dell’Orchestra Monteverdi Festival Cremona Antiqua, e un cast di giovani star del canto barocco. Due le repliche - venerdì 16 e venerdì 23 giugno – precedute da una guida all’ascolto, domenica 11 giugno, e una prova generale aperta, mercoledì 14.
Roma travestita è invece il concerto del 17 giugno in Auditorium Arvedi, Museo del Violino, con il sopranista Bruno de Sá e l’ensemble Il Pomo d’Oro diretto da Francesco Corti, per un concerto di arie d’opera di Monteverdi, Vivaldi, Alessandro Scarlatti e altri autori del periodo barocco.
Domenica 18 la musica sarà nella chiesa di Sant’Agostino con il Concerto Italiano di Alessandrini per una serata dedicata alla produzione madrigalistica monteverdiana.
Ancora due nuove produzioni in cartellone: la prima è quella di giovedì 22 giugno, sempre in Sant’Agostino, per un grande evento con Michele Pasotti – tiorba e direzione – de La Fonte Musica. È La Sera del Combattimento, ricostruzione filologica, secondo le indicazioni dello stesso Monteverdi, di quella che fu la prima esecuzione del Combattimento di Tancredi e Clorinda, preceduta da Madrigali “senza gesto”.
L’altra nuova produzione firmata Monteverdi Festival è quella fascinosa di sabato 24 giugno al teatro Ponchielli: un monologo lirico del controtenore Kieran White - La Musica e le Ragioni dell’Anima - “gioco” barocco, quasi drammatico, incentrato su dodici fasi della vita rappresentate ognuna da un “affetto” musicale: giocosità, gioia, lussuria, amore, coraggio, disillusione, dipendenza, paura rabbia, disperazione, tristezza e isolamento. Di Marcio da Silva è la direzione musicale e la regia, di Francesco Vitali sono costumi, scene e light design.
A chiudere l’edizione 2023 sarà il gradito ritorno a Cremona di Sir John Eliot Gardiner – domenica 25 giugno in Sant’Agostino, con il suo Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists - per un programma dedicato alla Selva Morale e Spirituale e altre musiche monteverdiane.
Citiamo #monteverdidappertutto, per il suo impegno sociale: i solisti dell’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua, diretti da Gian Andrea Guerra, suoneranno alla Casa Circondariale di Cremona, per le lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda Sperlari (martedì 20 giugno) e per gli ospiti e operatori sanitari di Cremona Solidale (mercoledì 21).
#controcorrente è poi la crociera organizzata da Guindani Viaggi che dalla Serenissima toccherà Mantova per poi arrivare a Cremona nel giorno dell’inaugurazione del festival.
Sul sito è disponibile il bando per la residenza Monteverdifestival Cremona barocca, workshop di perfezionamento di musica antica con Antoni Greco, Mauro Borgioni e Mauro Pinciaroli - dal 12 al 18 giugno - rivolto a formazioni strumentali e vocali di giovani musicisti di età compresa tra i 18 e i 40 anni.
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