A Monaco si farà ricerca sui musicisti ebrei
Alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera apre il Centro di Ricerca Ben-Haim dedicato alla musica dei compositori ebrei cancellati dai nazisti
La Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera (HMTM) ha annunciato l‘apertura del Centro di Ricerca Ben-Haim il prossimo 30 marzo. Con tale iniziativa, la HMTM intende dare il proprio contributo alla ricerca sulla cultura musicale ebraica nella Germania meridionale e sull’attività di compositori e musicisti perseguitati dal regime nazionalsocialista. Il nuovo Centro di Ricerca Ben Haim si propone l’obiettivo concreto di documentare e rendere disponibili materiali musicali al fine di aumentare la conoscenza e la diffusione di una ricca produzione musicale bruscamente interrotta dall’avvento al potere dei nazisti che ne proibirono la diffusione. È prevista, inoltre, la produzione di materiale didattico e l’organizzazione di eventi sui temi di interesse del Centro rivolti alle scuole. Già al lavoro nel nuovo centro è il giovane musicologo Tobias Reichard, specialista della musica nel regime nazionalsocialista (sua è una dissertazione sui “Rapporti musicali italo-tedeschi sotto Hitler e Mussolini prima del 1943” e la curatela della recente mostra “Hitler.Macht.Oper” a Norimberga).
Il nuovo Centro di Ricerca prende il nome dal direttore d'orchestra e compositore Paul Ben-Haim, pseudonimo di Paul Frankenburger, nato a Monaco di Baviera nel 1897. Conclusa la formazione presso la HMTM nel 1920, Ben-Haim diventò assistente di Bruno Walter all’Opera di Monaco di Baviera e in seguito Kapellmeister nel Teatro di Augsburg. Emigrato in Palestina nel 1933, si dedicò con impegno per la creazione di una vita musicale nel nascente Stato di Israele, dove risiedette fino alla morte a Tel Aviv nel 1984.
Con tale iniziativa la HMTM, la cui sede principale in Arcisstraße 12 nella Maxvorstadt occupa uno storico edificio di rappresentanza del regime nazista, continua il proprio impegno nel mantenere viva la cultura della memoria sulla musica di compositori perseguitati dai nazisti, impegno svolto in collaborazione con varie istituzioni come l’Orchestra da Camera Ebraica di Monaco di Baviera, il Centro di Documentazione Nazista di Monaco, il Consolato Generale dello Stato di Israele e dal 2018 con l'Accademia di Musica e Danza di Gerusalemme. “La musica ha sempre una dimensione politica. È importante guardare al passato, al presente e al futuro. Questo fa parte della nostra missione democratica”, ha dichiarato Anton Biebl, responsabile della Cultura della Città di Monaco di Baviera, che contribuisce concretamente alla fondazione e sostegno del nuovo Centro di Ricerca Ben-Haim.
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