Molte rarità al Donizetti Opera 2023
Presentato il programma del festival dedicato al compositore, in programma dal 16 novembre al 3 dicembre a Bergamo capitale 2023 della cultura con Brescia
Sarà un’edizione più ricca quella Donizetti Opera 2023: dopo le prime anticipazioni è stato presentato in dettaglio il cartellone della nuova edizione del festival dedicato al compositore, in programma a Bergamo dal 16 novembre al 3 dicembre 2023. Al tradizionale impianto si aggiungeranno le iniziative per Bergamo Brescia Capitale della Cultura, le cui aree tematiche e il “concept” attraverseranno a più livelli le produzioni. Come anteprima al festival, sono stati il 5 maggio al Teatro Donizetti, Francesco Micheli con alcuni ospiti presenterà il programma del festival con la conferenza-spettacolo “Donizetti Revolution vol. 9”, mentre sabato 3 giugno tornerà la Donizetti Night nel formato tradizionale dopo le limitazioni imposte dalla pandemia.
I tradizionali tre weekend attorno ai quali si sviluppa il grosso della attività si allungheranno al giovedì con LU OpeRave (16, 23 e 30 novembre), una nuova creazione aperta a contemporaneità e innovazione ispirata alla celebre Lucia di Lammermoor al Balzer Globe, luogo non convenzionale di fronte al Teatro Donizetti, nel quale il pubblico sarà parte integrante dell’azione. Fra gli artisti coinvolti ci saranno Stefano Libertini Protopapa, anche direttore creativo del progetto, ilromantico, H.E.R. autori delle musiche, Maniaci d’amore per il libretto. Regia e coreografia saranno affidate a Mattia Agatiello della Fattoria Vittadini mentre gli interpreti saranno il soprano Laura Ulloa, David Blank e la performer M¥SS KETA come voce narrante.
Saranno ancora tre le produzioni operistiche, due in scena al Donizetti e una al Sociale, oltre alla farsa Il piccolo compositore di musica di Giovanni Simone Mayr (2 dicembre) presentata in prima moderna al Donizetti, prima tappa di un progetto pensato e curato dal direttore artistico Francesco Micheli per la Bottega Donizetti. Aprirà le produzioni al Teatro Donizetti con Il diluvio universale (17 e 25 novembre e il 3 dicembre), opera di soggetto sacro composta per il Teatro di San Carlo di Napoli nel 1830 e presentata in una edizione critica curata da Edoardo Cavalli. Sul podio salirà Riccardo Frizza, direttore musicale del festival, mentre progetto, regia, regia in presa diretta e costumi saranno affidati a MASBEDO, duo formato dagli artisti video Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, mentre le scene saranno firmate da 2050+. In scena saranno Nahuel Di Pierro (Noè), Enea Scala (Cadmo) e Giuliana Gianfaldoni (Sela), Nicolò Donini (Jafet) e gli allievi della Bottega Donizetti 2023. Sempre al Donizetti andrà in scena Alfredo il Grande (19 e 24 novembre), la nuova puntata del ciclo #donizetti200 dopo Chiara e Serafina della scorsa edizione, in una edizione curata ancora da Edoardo Cavalli. L’opera verrà presentata in forma semiscenica, con la regia di Stefano Simone Pintor e la direzione musicale di Corrado Rovaris. Nei ruoli principali Antonino Siragusa (Alfredo) e Vanessa Goikoetxea (Amalia), Valeria Girardello (Enrichetta), Lodovico Filippo Ravizza (Eduardo) e Adolfo Corrado (Atkins). Al Teatro Sociale andrà invece in scena Lucie de Lammermoor (18 e 26 novembre, 1 dicembre) nella meno nota versione francese presentata al Théâtre de la Renaissance di Parigi nel 1839. Il nuovo allestimento con le scene di Mauro Tinti e i costumi di Agnese Rabatti sarà firmato da Jacopo Spirei, mentre la direzione musicale sarà affidata a Pierre Dumoussaud al debutto italiano. Protagonista sarà Caterina Sala con Patrick Kabongo (Edgard) e Alex Duhamen (Henri) e Antonio Mandrillo (Gilbert) nel resto del cast.
Anche per l’edizione 2023 si rinnova la collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala con la presenza del suo Coro diretto da Salvo Sgrò, cui si affiancherà il Coro della Radio ungherese diretto da Zoltán Pad, mentre in buca si ritroveranno l’Orchestra Donizetti e l’Orchestra Gli Originali su strumenti d’epoca. Novità della prossima edizione sarà la collaborazione con il neonato Politecnico delle Arti costituito a Bergamo dal Conservatorio “Gaetano Donizetti” e dall’Accademia di Belle Arti “Giacomo Carrara”.
Oltre alle opere, non mancheranno i tradizionali appuntamenti concertistici, il programma per “Dies Natalis” donizettiano il 29 novembre, le attività di formazione e divulgazione per gli studenti, le iniziative per la città, i cui dettagli verranno resi noti nei prossimi mesi.
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