Mendelssohn al Festival Pontino

Presentato a Palazzo Caetani a Roma, il 45° Festival Pontino di Musica, organizzato dal Campus Internazionale di Musica. La manifestazione, come ha ricordato Pierluigi Regali dell'Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, è sostenuta con convinzione dalla stessa Regione Lazio, malgrado la tendenza ormai inarrestabile di tagli al settore della cultura, perché valorizza luoghi di pregevole interesse artistico e ambientale, aumentandone la valenza turistica e l'importanza culturale. Anima del Festival che si svolgerà dal 27 giugno al 28 luglio a Sermoneta, Priverno, Ninfa e altre località del basso Lazio, resta Riccardo Ceracchi, coordinatore artistico del Campus, che ha ricordato come sia estremamente peculiare di tutta l'iniziativa l'abbinamento tra l'aspetto didattico - costituito dai Corsi di perfezionamento - e quello concertistico. Un abbinamento che - come ha anche sottolineato Roberto Prosseda, consulente artistico - trova particolare sintonia con le idee artistiche del musicista che quest'anno il Festival ricorda in occasione del bicentenario della morte, Felix Mendelssohn Bartholdy, il quale sull'integrazione tra concertismo e didattica - a dispetto degli ostacoli che vengono posti nel nostro paese - fondò tutta l'organizzazione del Conservatorio di Lipsia, da questi istituito nella stessa sede che ospitò l'orchestra della Gewandhaus. Diversi concerti saranno dunque offerti nell'ambito di un progetto intitolato proprio Mendelssohninana, mentre un ulteriore elemento di interesse sarà offerto dal convegno Il Restauro in Musica, che approfondirà il tema a 360°, come ha ricordato Michele dall'Ongaro, anch'egli in qualità di consulente artistico del Festival: restauro sia in termini di recupero che di completamento di opere del passato rimaste incompiute. Come sempre saranno di altissimo livello i Corsi di perfezionamento e di interpretazione musicale, sotto la direzione organizzativa di Franco Petracchi (nella foto) e tenuti da docenti di chiara fama internazionale. (g.c.)