L’opera degli schiavi a San Giorgio 

All’Auditorium Lo Squero il concerto conclusivo del Seminario di Musica Antica dedicato a “Music and Slavery” per ricordare Elisabeth-Alexandrine-Louise Ferrand, primadonna di colore a Port-au-Prince nel XVIII secolo

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L’Auditorium Lo Squero
L’Auditorium Lo Squero

L’Auditorium Lo Squero nell’Isola di San Giorgio a Venezia ospiterà il prossimo 22 febbraio il concerto conclusivo del Seminario di Musica Antica della Fondazione Giorgio Cini sul tema “Opera and Slavery” a cura del flautista e direttore argentino Pedro Memelsdorff, grande esperto di musica antica e già direttore della Schola Cantorum Basiliensis. «”Opera and Slavery” è un seminario sulla fugace e strabiliante carriera della prima cantante protagonista di colore della storia dell’opera, Elisabeth-Alexandrine-Louise Ferrand detta Minette, che debuttò quattordicenne all'opera di Port-au-Prince, nei Caraibi francesi, nel 1781. – spiega Memelsdorff – Nipote di schiavi, enfant prodige, ragazza-madre e artista a lungo non remunerata, Minette fu uno dei primissimi soprani di coloratura della sua generazione.» La sua fulminea carriera fra il 1781 e il 1789, oggi completamente dimenticata, all’epoca rivoluzionò tradizioni e lasciò tracce nella storia del teatro e della musica in America e in Europa. 

Nel concerto verranno eseguite arie e scene d’opera di Adolphe Blaise, Johann Paul Aegidius Martini, Egidio Duni e Nicolas Dalayrac nelle versioni per i teatri di Port-au-Prince, nella colonia franco-caraibica di Saint-Domingue. Protagonisti saranno le soprano Maya Kherani, Maria Lueiro e Lila Powell Khazoum, la mezzosoprano Belén Vaquero, l’haute-contre Javier Coronado e il basso Héctor dos Santos. La preparazione dei giovani interpreti è stata curata da Vivica Genaux, Lisandro Abadie e dallo stesso Memelsdorff. 

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