L’Oper Frankfurt a rischio
Un piano finanziario draconiano imposto dalla Città di Francoforte metterebbe a serio rischio le attività future del teatro lirico della città
La Conferenza dei teatri d’opera di lingua tedesca (DOK) ha espresso preoccupazione per il futuro dell’Oper Frankfurt alla luce dei pesanti tagli imposti nei prossimi anni. A differenza dei principali teatri lirici tedeschi che ricevono finanziamenti dagli Stati federali e dai comuni nei quali operano, l’Oper Frankfurt dipende finanziariamente dalla sola Città di Francoforte. In vista del consolidamento dei debiti accumulati durante i due anni della pandemia, l’amministrazione comunale di Francoforte ha deciso un taglio di circa 10 milioni di euro a partire dal 2023 al budget dei teatri comunali, che comprende anche l’Oper Frankfurt.
Alta è la preoccupazione per la pianificazione a lungo termine e sui contratti già sottoscritti, che impedirebbero di raggiungere l’obiettivo imposto se non con tagli radicali e licenziamenti del personale tecnico e artistico. Anche con una misura drastica come la cancellazione di tutti i nuovi allestimenti non sarebbe possibile avvicinarsi alla riduzione del budget richiesta.
Secondo il comunicato della DOK, se l’amministrazione della città Francoforte non dovessero rivedere i propri piani di consolidamento del debito, le conseguenze sarebbero una riduzione sostanziale del personale e dell'infrastruttura artistica con un impatto fortemente negativo per molti anni a venire. Sottolineando come non vi stato un confronto fra le varie parti sul piano di rientro finanziario, la DOK rivolge un appello agli amministratori per cercare insieme soluzioni che permettano all’Oper Frankfurt di continuare il suo eccellente lavoro anche in futuro.
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