Libertà e destino allo Sferisterio

Macerata: Il direttore artistico Pierluigi Pizzi racconta l'edizione di quest'anno

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Lo Sferisterio Opera Festival, a Macerata dal 22 luglio all'11 agosto, proporrà Così fan tutte, accanto a Un ballo in maschera e Rigoletto. Ne parla il direttore artistico Pier Luigi Pizzi, che curerà regia scene e costumi del titolo mozartiano e del Ballo.
Come mai soltanto tre opere quest'anno, a differenza dei più nutriti cartelloni degli anni precedenti? «Penso che sia stata nota a tutti la drastica riduzione del fondo di sovvenzione ai teatri lirici, messi di conseguenza gravemente in crisi. Come direttore artistico ho sempre rispettato il budget a disposizione, senza mai rinunciare alla qualità e senza, peraltro, procurare perdite all'Associazione Arena Sferisterio. Al momento di programmare la sesta edizione dello Sferisterio Opera Festival mi ero naturalmente fatto carico della difficile situazione, riducendo a tre i titoli, con evidente amarezza. Il tardivo, ma benvenuto, annuncio del ripristino del FUS non ci ha lasciati indifferenti e abbiamo subito deciso di inserire in cartellone una serata monteverdiana con la partecipazione di Anna Caterina Antonacci e di Marco Mencoboni, che torna a Macerata dopo il grande successo del Vespro della Beata Vergine dello scorso anno. A questo potremo aggiungere l'attività dell'associazione Sferisterio Cultura che, come ogni anno, affianca il nostro programma con eventi di grande interesse. Inoltre per celebrare il centenario della morte di Gustav Mahler verrà proposto al Teatro Italia uno spettacolo composito, affidato alla sapienza di Quirino Principe. Infine a chiusura del festival andrà in scena allo Sferisterio una serata di balletto che avrà come protagonisti Svetlana Zakharova e le Etoiles del Bols'oi di Mosca».
Cosa accomuna le tre opere in cartellone, c'è un filo conduttore? «La rassegna sarà, come già altre volte, aperta dal filosofo Massimo Cacciari, che illustrerà il tema di quest'anno: libertà e destino, tema che evidentemente ha guidato la scelta delle opere».
Così fan tutte è in coproduzione con il Teatro delle Muse di Ancona? e le altre due sono nuove produzioni? «È già stata concordata una coproduzione col Teatro delle Muse di Ancona per Così fan tutte di Mozart, che sarà riproposta al Teatro Lauro Rossi con la direzione di Riccardo Frizza, seguendo un'intesa già felicemente realizzata con Neues von Tage di Hindemith e col Don Giovanni mozartiano. In questa collaborazione fra i due teatri, recentemente incoraggiata dal Consorzio Marche Spettacolo, è presente anche la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche. I due titoli verdiani, Un ballo in maschera e Rigoletto, saranno invece allestiti allo Sferisterio, rispettivamente con quattro e cinque rappresentazioni. La prima opera sarà diretta da Paolo Carignani e avrà la mia regia, la seconda è affidata ad Andrea Battistoni per la direzione musicale e a Massimo Gasparon per la regia, scene e costumi. Per i cast posso anticipare che Così fan tutte avrà come interpreti Carmela Remigio, Ketevan Kemoklidze, Giacinta Nicotra, Andrea Concetti, Juan Francisco Gatell e Andreas Wolf. Nel Ballo ascolteremo Teresa Romano, Stefano Secco, Marco Di Felice, Elisabetta Fiorillo e Gladys Rossi, mentre nel Rigoletto Giovanni Meoni, Desirée Rancatore, Ismael Jordi, Tiziana Carraro e Alberto Rota». (Lucia Fava)

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