Le Wiener Festwochen dicono no a Currentzis
Milo Rau ritira l’invito al direttore greco-russo a seguito delle proteste della direttrice Oksana Lyniv per il suo silenzio sull’invasione russa dell’Ucraina
Teodor Currentzis non andrà alle Wiener Festwochen nel prossimo giugno. A seguito alle proteste della direttrice d’orchestra ucraina Oksana Lyniv la direzione artistica del prestigioso festival viennese ha deciso di ritirare l’invito al direttore greco-russo e alla SWR Sinfonieorchester. L’orchestra con base a Stoccarda diretta dal suo attuale direttore musicale avrebbe dovuto eseguire il War Requiem di Benjamin Britten al Burgtheater una decina di giorni dopo il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Kiev diretta da Lyniv al Konzerthaus nel Kaddish Requiem “Babyn Yar” del compositore ucraino Yevhen Stankovich. Un accostamento “emozionante”, secondo il direttore artistico Milo Rau, per «mettere deliberatamente in discussione i fronti politici e sociali attraverso espressioni artistiche diverse.» Tuttavia la presenza di Currentzis, già aspramente criticato in passato per il suo silenzio sull’invasione ucraina decisa dal Presidente russo Vladimir Putin, aveva provocato la protesta di Lyniv e la minaccia di cancellare la sua partecipazione al festival.
Constata l’impossibilità di trovare soluzioni alternative, Milo Rau ha deciso di rispettare il desiderio di Lyniv di non essere accostata a Currentzis e ha deciso di ritirare l’invito a quest’ultimo, pur avendone “grande stima come artista”. Una decisione che, pur accettata, ha provocato la delusione alla SWR espressa nelle parole di Anke Mai, direttrice dei programmi dell’emittente pubblica del sud-ovest tedesco: «Capisco che Oksana Lyniv e i membri dell'Orchestra Sinfonica di Kiev avrebbero voluto che Teodor Currentzis facesse una dichiarazione pubblica contro la guerra di aggressione russa. Tuttavia, in considerazione delle conseguenze che una tale dichiarazione avrebbe avuto per Currentzis in Russia, non gli abbiamo mai chiesto di farlo.» Soddisfazione invece da parte della direttrice d’orchestra ucraina: «Siamo felici che le Wiener Festwochen abbiano trovato una soluzione e che il Kaddish Requiem “Babyn Jar” venga finalmente eseguito a Vienna.»
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