Le “Sere straniere” del duo Levionnois-Bellom

Il 3 ottobre per il ciclo “Passione violoncello” al Palazzetto Bru Zane di Venezia

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Levionnois-Bellom (foto Natacha Colmez / Jean-Baptiste Millot)
Levionnois-Bellom (foto Natacha Colmez / Jean-Baptiste Millot)

Giovedì 3 ottobre, nell’ambito del ciclo “Passione violoncello” al Palazzetto Bru Zane di Venezia il duo formato da Yan Levionnois (violoncello) e Guillaume Bellom (pianoforte) sarà protagonista di un concerto il cui programma prevede brano quali la Sonate pour violoncelle et piano en la mineur, op. 40 di Léon Boëllmann, Soirs étrangers pour violoncelle et piano, op. 56 di Louis Vierne e la Sonate pour violoncelle et piano en la majeur, op. 20 di Albéric Magnard.

La scrittura per il violoncello subisce una rivoluzione nel XIX secolo. Distaccandosi a poco a poco dal suo uso sistematico come basso armonico, lo strumento si emancipa e trova presto il posto che gli spetta come strumento solista. In ambito francese, la sonata per violoncello si sviluppa ancora prima della sonata per violino, grazie a compositori che spesso sono essi stessi violoncellisti o amici di un solista rinomato. 

Tuttavia, bisognerà attendere la fine del secolo perché accanto alle sonate di Camille Saint-Saëns si sviluppi una letteratura significativa, i cui autori seguono la strada aperta da César Franck, al pari di Boëllmann e Magnard, oppure scelgono di adottare forme più libere, come Vierne nei suoi Soirs étrangers.

Tutti i dettagli e le informazioni sul concerto si possono trovare qui.

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