Le molte novità dell’opera ad Amsterdam
De Nationale Opera presenta nuovi lavori di Adams, Kurtág, Hamel, Dennehy e un’antologia di LICHT di Stockhausen accanto a numerosi classici
De Nationale Opera ha presentato ad Amsterdam la propri a stagione 2018/19. Numerosi i classici in programma ma non mancano le produzioni contemporanee presentate soprattutto all’interno della stagione nelle due tradizionali rassegne di Opera Forward in marzo e dell’Holland Festival in giugno.
De Nationale Opera | Dutch National Opera - Die Zauberflöte - trailer
Il primo titolo in cartellone sarà la ripresa di Die Zauberflöte nella produzione di Simon McBurney già presentata nel 2014 ad Amsterdam e al Festival di Aix-en-Provence. Ad Amsterdam l’opera sarà diretta da Antonello Manacorda e avrà Stanislas de Barbeyrac, Mari Eriksmoen e Kathryn Lewek fra i protagonisti (dal 5 settembre). A seguire una nuova produzione della Jenůfa di Janáček con la regia di Katie Mitchell, la direzione di Tomás Netopil e un cast che comprende Evelyn Herlitzius, Annette Dasch e la veterana Hanna Schwarz (dal 6 ottobre). Ambrogio Maestri con Nino Machaidze, Davide Luciano e René Barbera saranno i protagonisti della nuova produzione del Barbiere di Siviglia firmata da Maurizio Benini per la direzione e Lotte de Beer per la regia (dal 10 novembre), cui seguirà l’Oedipe di Georg Enescu nell’allestimento firmato da Alex Ollé per il Théatre de la Monnaie di Bruxelles e la direzione di Marc Albrecht, che vedrà Johan Reuters, Sophie Koch e Violeta Urmana fra i protagonisti (dal 6 dicembre). Il nuovo anno si aprirà con Gershwin e Porgy and Bess con protagonisti Eric Owens, Adina Aaron, Latonia Moore e Janai Brugger, la direzione di James Gaffigan e la regia di James Robinson (dal 16 gennaio), e con Vivaldi e l’oratorio bellico Juditha Triumphans presentato in versione scenica firmata da Florin Visser e affidato alla direzione esperta di Andrea Marcon alla testa dell’orchestra barocca La Cetra di Basilea con le voci di Gaëlle Arquez, Teresa Iervolino, Vasilisa Berzhanskaya e Francesca Ascioti (dal 26 gennaio).
San Francisco Opera - Girls of the Golden West – trailer
Le novità arrivano con il festival Opera Forward, due settimane particolarmente ricche di offerte. Piatto forte sarà il debutto europeo di Girls of the Golden West di John Adams con libretto e regia di Peter Sellars e un cast poco diverso della prima mondiale a San Francisco dello scorso novembre (dal 28 febbraio), seguito dalla ripresa dell’allestimento scaligero di Pierre Audi dell’attesa Fin de partie di György Kurtág con Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers e Leonardo Cortellazzi diretti da Markus Stenz (dal 6 marzo). In cartellone inoltre la prima assoluta dell’opera da camera Caruso a Cuba dell’olandese Micha Hamel dal curioso romanzo Como un mensajero tuyo della cubana Mayra Montero su un’immaginaria love story fra Caruso e la cino-cubana Aida Cheng (dal 3 marzo) e l’opera thriller The Second Violinist frutto della collaborazione fra il compositore Donnacha Dennehy e il drammaturgo Enda Walsh, coautore del musical Lazarus di David Bowie (dal 7 marzo).
Opéra national de Paris – Madama Butterfly, regia di Robert Wilson - trailer
In aprile si torna ai classici con il Tannhäuser diretto da Mark Albrecht e la regia di Christof Loy (dal 6 aprile) e Madama Butterfly con Elena Stikhina protagonista e la direzione di Jader Bignamini che torna nel classico allestimento di Robert Wilson (dal 23 aprile). Gran finale con due produzioni di elevato interesse, messe in cantiere dall’Opera Nazionale in occasione l’Holland Festival. Aus LICHT presenta in tre parti una significativa antologia di scene dal colossale ciclo LICHT composto fra il 1977 e il 2003 da Karlheinz Stockhausen, “il più radicale e utopico progetto d’opera della storia del teatro musicale” secondo Pierre Audi, che cura la regia del progetto, che descrive come una “esperienza immersiva unica” (dal 31 maggio). Unico sarà anche lo spazio scelto per allestire il ciclo, la Westergasfabriek, “che ci consentirà per la prima volta di dare testimonianza di un’altra dimensione dell’opera come esperienza in grado di mutare l’esistenza.” La scelta delle scene del ciclo è affidata a Kathinka Pasveer, che, oltre a assumere la direzione musicale del lavoro, dallo scorso anno è anche responsabile di un master biennale al Conservatorio reale de l’Aia per l’interpretazione delle tecniche esecutive impiegate da Karlheinz Stockhausen nel suo ciclo LICHT. Gran finale con il Pelléas et Mélisande di Debussy in un nuovo allestimento di Olivier Py con la Royal Concertgebouw Orchestra diretta da Daniele Gatti (dal 5 giugno).
Il programma completo: https://www.operaballet.nl
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