Le grandi figure della Philharmonie di Parigi
Presentato a Parigi il ricco programma della Philharmonie con la prima biennale dedicata a Boulez da Barenboim
Le grandi figure della modernità che hanno plasmato il XX secolo saranno il filo rosso che attraverseranno tutto il nutrito programma della prossima stagione musicale della Philharmonie di Parigi. Su queste figure spicca quella di Pierre Boulez, cui la Philharmonie renderà omaggio dal 3 al 8 settembre con la nuova Biennale intitolata a lui intitolata, nata dall’iniziativa congiunta della Philharmonie e di Daniel Barenboim che si prefigge di far dialogare l’eredità del musicista con le sue radici musicali e le sue creazioni. Daniel Barenboim sarà presente con due concerti con la Staatskapelle Berlin (6 settembre) e l’ Ensemble Boulez (8 settembre), oltre che, fuori Biennale Boulez, con l’integrale delle sonate per pianoforte di Beethoven distribuita su due stagioni. Previsti inoltre concerti dell’Ensemble Intercontemporain diiretto da Matthias Pintscher nel Marteau sans maître (4 settembre) e del pianista Ralph van Raat (8 settembre).
Oltre a Boulez, un weekend in compagnia con la musica di Luciano Berio con Orfeo III affidato a La Venexiana (1 febbraio), Berberio a cura della Zonzo Compagnie (2 e 3 febbraio) e concerti con l’Orchestre National des Pays de la Loire con i Neue Vocalsolisten di Stoccarda e il baritono Andrè Schuen (2 febbraio), e il violonista Michael Barenboim (3 febbraio). Altri omaggi saranno per l’americano Philip Glass con concerti dell’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Mikko Franck (5 ottobre), di Bruce Brubaker e Max Cooper (18 maggio) e l’integrale degli studi per pianoforte con Philip Glass e altri pianisti ospiti (17 maggio), e per l’ungherese György Ligeti con due concerti dell’Ensemble Intercontemporain diretti da Matthias Pintscher consacrati all’opera vocale con estratti dal Grand Macabre e del Requiem (7 dicembre) e all’integrale dei concerti (10 maggio). Dopo la ripresa dell’invocazione danzata di Inori con l’Orchestra della Lucerne Festival Academy diretta da Gergely Madaras (14 settembre), di Karlheinz Stockhausen continua la presentazione del colossale ciclo Licht con Samstag eseguito da Le Balcon, Orchestre d'harmonie del CRR di Parigi e Coro dell’Esercito francese diretti da Maxime Pascal (28 e 29 giugno). Infine, in calendario un weekend Spirito consacrato a Arvo Pärt con concerti della Tallinn Chamber Orchestra e del Estonian Philharmonic Chamber Choir diretti da Tõnu Kaljuste (20 ottobre) e della Luzerner Sinfonieorchester diretta da James Gaffigan con Martha Argerich (21 ottobre), e il recital pianistico di Vanessa Wagner (21 ottobre).
Fra i grandi del XX secolo nella galleria della Philharmonie figurano anche l’austriaca Olga Neuwirth e l’italiana Lucia Ronchetti. Della prima è in programma la prima assoluta della musica per il film muto Die Stadt ohne Juden (La città senza ebrei) di Hans Karl Breslauer con l’Ensemble Intercontemporain diretto da Matthias Pintscher (15 marzo) e il concerto Grand Soir ancora con l’Ensemble Intercontemporain e Pintscher con il controtenore Andrew Watts, la flautista Sophie Cherrier e il pianista Hideki Nagano (16 marzo). Di Lucia Ronchetti, dopo Roma e Palermo, verrà presentata a Parigi l’opera Inedia prodigiosa con l’Ensemble vocal Sequenza 9.3 e i cori amatoriali della Seine-Saint-Denis diretti da Catherine Simonpietri (3 febbraio) e il concerto performance Twice upon a Time per famiglie con l’Ensemble Intercontemporain (2 febbraio).
Fra gli altri appuntamenti della stagione della Philharmonie un omaggio in vari concerti a Hector Berlioz in occasione del 150° anniversario della morte, una ricognizione della produzione musicale del Giappone attraverso le grandi forme degli spettacoli tradizionali, la Siria vista da Jordi Savall, e una rassegna di musica e cinema con musiche eseguite dal vivo di classici come Nosferatu, Mary Poppins, Singin’ in the Rain fino a Star Wars. Presente anche la danza con un omaggio alle vittime della Prima guerra mondiale di Sidi Larbi Cherkaoui su musica di Nicholas Lens e parole di Nick Cave, e il dialogo fra danzatori e le Suites per violoncello di Bach coreografato da Anne Teresa De Keersmaeker.
Numerosi anche gli appuntamenti sinfonici con le grandi orchestre internazionali: nella prossima stagione sono attesi la Boston Symphony Orchestra diretta da Andris Nelsons, l’Orchestra del Mariinsky diretta da Valery Gergiev, i Berliner Philharmoniker diretta da Yannick Nézet-Séguin, la London Symphony Orchestra diretta da Simon Rattle e Bernard Haitink, la Gewandhausorchester di Lipsia diretta ancora da Nelsons e la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly.
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