L'Arena riparte da Zeffirelli
A Verona dal 17 giugno al 4 settembre
Dopo le turbolenze da Covid, che hanno impegnato l'Arena di Verona in veri tour de force (come l'improvvisa sistemazione di 60mila posti venduti da ridurre a metà causa distanziamento), ora la vita della novantanovesima edizione del festival pare tornata alla normalità. Anzi, con maggiore energia, stando all'elenco di star che si alterneranno in palcoscenico per le cinque opere in programma e i tre Gala dal 17 giugno al 4 settembre. Accando alle quattro storiche regie firmate da Franco Zeffirelli di Carmen, Aida, La Traviata, Turandot, dirette da Marco Armillato (sostituito in due repliche dell'opera di Puccini da Francesco Ivan Ciampa e in una da Placido Domingo), Nabucco diretta da Daniel Oren (una replica per Alvise Casellati) per la regia di Arnaud Bernard che ha scelto una precisa ambientazione risorgimentale. Molti i debutti in Arena, per esempio tutti i mezzosoprano che si alternano nel ruolo del titolo di Bizet (Clémentine Margaine, L'Nai Bridges, Elina Garanča, Yulia Matochkina); molte le presenze in ruoli diversi, come Anna Netrebko nei panni di Aida e di Turandot, mentre Vittorio Grigolo è Don José e Alfredo, Ferruccio Furlanetto è Ramfis in Aida e Timur in Turandot. Troppi i nomi di primo piano, per una panoramica completa di cast e date è consigliabile il sito . Da segnalare il 20 luglio lo spettacolo di balletto Roberto Bolle and Friends, il 12 agosto Carmina Burana di Carlo Orf, voci soliste Lisette Oropesa (anche Violetta nella Traviata del 6 agosto), Filippo Mineccia e Mario Cassi. Come pure la serata del 25 agosto Domingo in Verdi Opera Night, col sempreverde mattattore per la prima volta impegnato nella scena del secondo atto di Macbeth, oltre che in arie di Don Carlo e Aida. Fra i suoi complici della serata Ildar Abdrazakov, debuttante all'Arena.
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