L'Accademia di Musica Antica di Milano per Leonardo Leo

Milano: gli ultimi due concerti della stagione

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Il concerto nella Sala del refettorio del Museo della Scienza e della Tecnica
Sala del refettorio del Museo della Scienza e della Tecnica

L'Accademia di Musica Antica di Milano (A.M.A.MI.) chiude il 2018 con due serate dedicate alla Scuola Napoletana, segnatamente a Leonardo Leo. Alla Sala del refettorio del Museo della Scienza e della Tecnica (8 novembre) sono state eseguite alcune cantate profane del compositore tarentino, la Sinfonia per violoncello e basso continuo di Giovanni Battista Pergolesi (il cui scatenato Presto finale è stato "rubato" da Stravinskji per il suo Pulcinella) e la Toccata quarta per violoncello solo di Francesco Paolo Scipriani, di raro ascolto. Grazie alla voce tersa e duttilissima di Marina Bartoli Compostella, a Claudio Astronio al clavicembalo e Alessandro Palmieri al violoncello, l'esecuzione è stata impeccabile.

Il secondo concerto alla Sacrestia del Bramante presso la basilica di Santa Maria delle Grazie (26 novembre) è invece riservato alla prima esecuzione in epoca moderna dei Responsoj della Settimana Santa di Leonardo Leo, eseguita dalla Nova Ars Cantandi diretta da Giovanni Acciai (che ne ha curato l'edizione critica). Composizione parecchio impegnativa, affidata alle voci di Alessandro Carmignani, Andrea Arrivabene, Gianluca Ferrarini, Marcello Vegetto e all'organista Ivana Valotti. I responsori hanno una curiosa storia legata agli orari di esecuzione; in origine erano cantati dai monaci in piena notte, dal giovedì al sabato santo, ma perché vi potessero accedere anche i fedeli e sempre in maggior numero, slittarono all'alba e infine al tardo pomeriggio, con l'usanza di spegnere via via le luci in chiesa fino a rimanere al buio completo. Questo rituale viene ricordato nella Sacrestia del Bramante con delle candele poste a forma di triangolo e via via spente durante l'esecuzione.

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