La terra nuova di Schwetzingen
Nel cartellone dell’edizione 2019 del Festival SWR di Schwetzingen una novità di Elena Mendoza e concerti degli artisti in residenza Jean-Guihen Queyras e Andreas Ottensamer
Sarà la prima assoluta di Der Fall Babel, il nuovo lavoro della compositrice Elena Mendoza, a inaugurare il prossimo 26 aprile la Sessantottesima edizione del Festival SWR di Schwetzingen, che avrà come motto “Neuland” (Terra nuova). Attraverso un mosaico di testi di Fabio Morabito, Yoko Tawada e Cécile Wajsbrot assemblati da Matthias Rebstock, che cura anche la regia della produzione in scena al Rokokotheater, la novità di Mendoza vuole essere un appello artistico per il multilinguismo e la tolleranza. L’esecuzione musicale è affidata ai coristi della Schola Heidelberg diretti da Walter Nußbaum e al SWR Experimentalstudio di Friburgo. Sempre il Rokokotheater ospiterà l’altra produzione operistica della rassegna, L’isle déserte, “opéra comique” del 1779 di Franz Ignaz Beck, della cosiddetta scuola di Mannheim, su libretto di Pietro Metastasio. L’esecuzione in forma di concerto, in prima tedesca, sarà curata dalla Stagione di Francoforte diretta da Michael Schneider.
Due gli artisti in residenza per questa edizione: il violoncellista Jean-Guihen Queyras e il clarinettista Andreas Ottensamer. Il primo sarà impegnato in concerti in trio con il violinista Daniel Sepec e la violista Tabea Zimmermann (1 maggio) e per violoncello solo (2 maggio), mentre il secondo proporrà tre concerti con i Wiener Virtuosen (21 maggio), in trio con il cornista Paolo Mendes e il pianista Julien Quintin (23 maggio) e in un programma “classic, folk & jazz” con il violinista Barnabás Kelemen e il pianista Julien Quintin (24 maggio).
Nel ricco cartellone musicale, la tradizionale rassegna di quartetti con il vision string quartet (28 aprile), il Cuarteto Casals (1 maggio), il chiaroscuro quartet (5 maggio), il Jerusalem Quartet (12 maggio), l’Artemis Quartett (19 maggio), recital pianistici di Piotr Anderszewski (15 maggio), William Youn (22 maggio), Martin Helmchen (24 maggio), concerti dedicati alla musica di corte di Schwetzingen con la Camerata Villa Musica diretta da Werner Ehrhardt (12 e 13 maggio), recital dei vincitori del Concorso musicale ARD (18 e 19 maggio) e due concerti dell’Orchesterakademie diretta da Alessandro De Marchi (5 maggio) e Nicholas McGegan (11 maggio). Fra gli altri appuntamenti in programma, “Belles Amours” con testi di Louise de Vilmorin letti da Thomas Quasthoff e mélodies di Francis Poulenc e Claude Arrieu interpretati dalla soprano Christiane Karg accompagnata dal pianista Justus Zeyen (9 maggio).
Chiusura il 25 maggio al Rokokotheater con il concerto scenico Silent Songs into the Wild del collettivo teatrale Nico and the Navigators con la direzione artistica di Nicola Hümpel. Le musiche di Franz Schubert arrangiate da Tobias Weber saranno eseguite dal vivo dall’Apollon Musagète Quartett e dai cantanti Julla von Landsberg, Sarah Laulan, Ted Schmitz e Nicolay Borchev.
Tutti i concerti saranno trasmessi dall’emittente radiofonica pubblica SWR 2 e disponibili in podcast nel sito del festival .
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