La scomparsa di Stefan Soltesz
Nato in Ungheria, il direttore d’orchestra è stato colto da un malore a Monaco di Baviera mentre dirigeva Die schweigsame Frau di Strauss al Nationaltheater
«È con sgomento e profonda tristezza che l’Opera di Stato Bavarese deve annunciare la morte di Stefan Soltesz. È deceduto questa sera dopo un collasso durante la direzione di Die Schweigsame Frau al Nationaltheater. I nostri pensieri sono rivolti alla moglie Michaela».
Con un tweet, l’Opera di Stato Bavarese ha annunciato ieri la scomparsa del direttore d’orchestra colto da un malore risultato fatale durante la recita dell’opera di Richard Strauss in cartellone nel teatro lirico di Monaco di Baviera. Nato nel 1949 a Nyíregyháza in Ungheria, Soltesz si era trasferito già da bambino a Vienna dove aveva in seguito studiato direzione d’orchestra, composizione e pianoforte all’Universität für Musik und darstellende Kunst della capitale austriaca. Dopo esperienze come assistente musicale di Karl Böhm, Christoph von Dohnanyi e Herbert von Karajan al Festival di Salisburgo, Soltesz ha intrapreso una fortunata carriera che lo ha portato nei principali teatri europei fino a ricoprire l’incarico di direttore stabile presso la Staatsoper di Amburgo fra il 1983 e 1985 e alla Deutsche Oper di Berlino fra il 1985 e il 1997, prima della nomina a direttore musicale generale dello Staatsheater di Braunschweig. Fra il 1992 e il 1997 è stato direttore principale dell’Opera fiamminga di Anversa e Gand, fra il 1997 e il 2013 ha ricoperto la carica di direttore musicale della Filarmonica di Essen e di direttore artistico dell’Aalto Musiktheater a Essen. Soltész è stato direttore ospite all’Opera di Stato di Vienna e nei principali teatri d'opera in Germania e in Europa. Ospite in diverse occasioni al Teatro dell’Opera di Roma, vi aveva diretto Elektra di Richard Strauss nel 2011, Rienzi di Wagner nel 2013 e Die Bassariden di Henze nel 2015.
«Sono profondamente rattristato dalla notizia della scomparsa di Stefan Soltész», ha scritto su Twitter anche il sovrintendente dell’Opera bavarese Serge Dorny. «Perdiamo un direttore d'orchestra di grande talento. Perdo un buon amico».
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