La Scala ha la sua tv
Il 14 febbraio debutto con I Vespri Siciliani
Il 14 febbraio si apre ufficialmente il sito della ScalaTv con la trasmissione dei Vespri siciliani diretti da Fabio Lusi per la regia di Hugo de Ana. Per il collegamento basta registrarsi su www.lascala.it (chi lo ha fatto per la newsletter vi accede direttamente). Questo il primo passo di un'organizzazione a lungo messa a punto e che si è valsa dell'esperienza raccolta dal sovrintendente Dominique Meyer quando aveva organizzato la stessa iniziativa all'Opera di Vienna. Sul sito ci si potrà collegare per la visione live della prima o on demand a partire dal giorno successivo (durata del noleggio 62 ore). Si potrà anche usufruire del prezioso archivio del teatro, che verrà via via reso disponibile. La ScalaTv è ovviamente in progress e si arricchirà sia aggiungendo quanto di nuovo verrà prodotto sia ricuperando il passato, come per esempio gli spettacoli firmati da Ronconi o da Strehler. Per le opere sono previsti i sottotitoli del libretto, per ora in italiano e inglese, ma presto in altre sei lingue. Due i sistemi di trasmissione, in HD o in UHD 4K; costi della diretta di opere e balletti rispettivamente Euro 9,90 e 11,90 (le differite Euro 4,90 e 6,90), mentre per i concerti live Euro 4,90 e 6,90 e in differita 2,90 e 4,90. In futuro sarà attivata anche una forma di abbonamento. I ricavi verranno divisi fra gli artisti, le masse artistiche del teatro e i tecnici.
Le riprese video saranno molto diverse da quelle alle quali siamo abituati, che troppo spesso inquadrano bocche di cantanti sgangherate o volti sudati. In sala ci saranno ben nove telecamere da remoto, che con diverse angolature, ma anche con vedute d'insieme, daranno la sensazione di stare seduti in platea non davanti a uno schermo. Altra assicurazione confortante, le riprese non comporteranno alcuna modifica delle luci del palcoscenico.
Lo scopo dell'iniziativa è naturalmente quello di collegare La Scala col resto del mondo, al di fuori delle trasmissioni già concordate con la Rai (la tradizionale inaugurazione del 7 dicembre rimarrà tale quale). Nelle dirette gli intervalli saranno coperti da approfondimenti studiati dal team di Paolo Besana. Prossimi appuntamenti con l'opera il 14 marzo La bohème nella storica edizione di Zeffirelli, diretta da Eun Sun Kim; il 24 marzo Les contes d'Hoffmann con Fréderic Chaslin sul podio, per la regia di Davide Livermore; il 21 aprile Li zite ngalera di Leonardo Vinci, diretta da Andrea Marcon con la regia di Leo Muscato. Il primo dei concerti il 18 febbraio con Daniel Harding sul podio, poi Lorenzo Viotti, Timur Zangiev, Alberto Marazzi (Petite Messe Solennelle di Rossini) e Riccardo Chailly (Ottava di Mahler).
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
A causa dei tagli alla cultura la coppia di sovrintendenti del teatro lancia l’allarme sui rischi per la sopravvivenza del teatro