La Ruhrtriennale in mezzo al tempo 

Presentata l’edizione 2020 che conclude il triennio di Stefanie Carp alla guida del festival 

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Stefanie Carp (foto © Sabrina Richmann)

Terza e ultima edizione del triennio guidato da Stefanie Carp con l’artiste associé Christoph Marthaler la Ruhrtriennale, che si terrà fra il 14 agosto e il 20 settembre 2020 in 17 diverse località del distretto industriale della Ruhr. “In Between Time” è il titolo della rassegna che, nella volontà della direttrice artistica si propone come opportunità di ripensare e plasmare la società attraverso il lavoro di 700 artisti invitati da 40 paesi impegnati in 33 produzioni, di cui 12 presentate in prima assoluta. 

Come nelle ultime due edizioni, si apre il 14 agosto alla Jahrhunderthalle di Bochum con la nuova produzione di Christoph Marthaler Die Verschollenen (für großes Orchester), che parte da frammenti del romanzo Amerika di Franz Kafka per trattare di persone scomparse, perdite e la ricerca dell’utopia. Complici della nuova avventura del regista svizzero saranno Tora Augestad, Bendix Dethleffsen, Ueli Jäggi e Elisa Plüss oltre alla violinista Veronika Eberle, al violoncellista “elettrico” Martin Schütz e alla Bochumer Symphoniker diretta da Peter Rundel in un composito programma con brani di Aleksandr Skrjabin, Iannis Xenakis, Béla Bartók e György Kurtág.

Il 15 agosto il Landschaftspark di Duisburg-Nord accoglie la prima assoluta di una produzione di Brigitta Munterdorf fra architettura, danza e musica, Archipel - Ein Spektakel der Vermischungen, animata da Stephanie Thiersch e la compagnia MOUVOIR. Il 13 settembre a Duisburg arriva William Kentridge con la sua Waiting for the Sibyl. The Moment Has Gone, opera da camera con musiche di Nhlanhla Mahlangu e Kyle Shepherd che esplora il mito della Sibilla Cumana. Kentridge sarà anche protagonista della lettura-performance A Natural History of the Studio il 14 settembre. 

Molto articolato il programma concertistico, fra classico e contemporaneo. Due nuove composizioni di Klaus Lang e Vito Žuraj Innen/Sisällä con un testo di Händl Klaus nel concerto il 30 agosto dell’Helsinki Chamber Choir e l’Uusinta Ensemble. L’oratorio Elijah di Felix Mendelssohn-Bartholdy con il Chorwek Ruhr, che festeggia il 20 anno dalla fondazione, e il Concerto Cöln diretti da Florian Helgath il 5 settembre. Nel segno di Bernd Alois Zimmermann i due concerti dei Bochumer Symphoniker con la Malmö Operaorkester con la composizione Stille und Umkehr eseguita con la Sesta Sinfonia di Gustav Mahler (11 e 12 settembre), e della Malmö Operaorkester con la Sinfonia in un movimento con la Settima Sinfonia di Allan Petterson, spesso descritto come il Mahler svedese (13 settembre). Nel cartellone musicale, inoltre, il ciclo completo di Große Stimmung di Edu Haubensak con dieci pianoforti con accordature diverse suonati da tre pianisti Thomas Bächli, Simone Keller e Stefan Wirth (13 settembre), e il ciclo di quattro concerti MaschinenHausMusik: “Song Dreaming 3” con il cantante Saadet Türköz, il violoncellista Martin Schütz e il percussionista Lionel Friedli, “Chronos Kristalla” di La Monte Young con The Theatre of Eternal Music (26 agosto), il suonatore di cornamusa Ewan Keravec (2 settembre), e “Erinnern” per cantante e la performer Elaine Mitchener con coreografie di Dam Van Huynh (9 settembre). Completano il cartellone della Ruhrtriennale 2020 numerosi spettacoli teatrali e di danza con Wakatt del coreografo Serge Aimé Coulibaly (5 settembre), il trittico #Punk 100% Pop *N!gga della Nora Chipaumire (21 agosto), Mal – Embriaguez Divina di Marlene Monteiro Freitas (4 settembre), e la prima mondiale di Cascade di Meg Stuart (10 settembre). 

Conclusa la gestione Carp, il testimone passa a Barbara Frey che guiderà la rassegna fondata da Gérard Mortier nel 2002 nel triennio 2021-23. 

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