La nuova stagione di Amsterdam

Molte novità nella nuova stagione della De Nationale Opera per attirare sempre più nuovo pubblico

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De Nationale Opera (Foto Ronald Tilleman)
De Nationale Opera (Foto Ronald Tilleman)

La soddisfazione di Sophie de Lint è grande nel mostrare le cifre che testimoniano di un interesse crescente per la sua De Nationale Opera (DNO) soprattutto nel segmento “new audience”, ossia fra chi si accosta per la prima volta a un’opera lirica. Titoli come la Carmen che ha inaugurato questa stagione o Turandot hanno registrato circa il 30% di “new audience”, una percentuale che arriva al 40% per le novità di Blue di Jeanine Tesori e di Opera Forward Festival. Ma ad Amsterdam non ci si siede sugli allori e si lavora per aprire ancora di più il teatro con un marketing mirato a attirare ancora più nuovo pubblico e ad allargare le frontiere dell’opera. “Vogliamo fare ciò che significa fare opera oggi. Non ci devono essere “no” in un teatro lirico. E il pubblico è ovviamente invitato a fischiare se non è d’accordo” dice de Lint, che annuncia una nuova stagione costruita attorno al tema della responsabilità.

Ispirata a un fatto reale che ha visto un gran numero di cittadini olandesi portare in tribunale il colosso energetico Shell per le responsabilità sul cambiamento climatico, divenuto anche una pièce teatrale di successo nei Paesi Bassi, sarà l’opera The Shell Trial di Ellen Reid con la prestigiosa presenza dell’Orchestra del Concertgebouw diretta da Manoj Kamps e la regia di Gable e Romy Roelofsen presentata in prima mondiale il 16 marzo 2024 nell’ambito di Opera Forward Festival 2024. La stessa cornice ospiterà anche la prima assoluta il 9 marzo di Antigone di Samy Moussa per coro femminile che verrà presentato in coda all’Oedipus Rex di Igor Stravinskij in un allestimento curato dal coreografo britannico Wayne McGregor e la direzione musicale di Erik Nielsen. Terza prima assoluta di stagione sarà lo spettacolo per famiglie The Theory of Everything di Carlijn Metselaar e Roziena Slihu il 23 dicembre.

Oltre alle tre novità, saranno sette le nuove produzioni della stagione 2023/24 della DNO. Si apre il 6 settembre con Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Kurt Weill nella produzione del Festival di Aix-en-Provence firmata da Ivo van Hove che a Amsterdam avrà la direzione musicale di Markus Stenz. Ancora dal Festival di Aix-en-Provence dal 7 ottobre arriva anche Innocence di Kaija Saariaho nella produzione di Simon Stone con un cast rinnovato come la direzione musicale affidata a Elena Schwarz. Dall’11 novembre Daniel Behle, Malin Bystrtöm, Thmas Johannes Mayer e Martina Serafin saranno i protagonisti del nuovo allestimento di Lohengrin di Richard Wagner firmato da Christof Loy e la direzione musicale di Lorenzo Viotti. Dal 13 gennaio Stéphanie d’Oustrac sarà la protagonista di Agrippina di Georg Friedrich Händel nell’allestimento firmato da Barrie Kosky per la Bayerische Staatstoper con la direzione musicale di Ottavio Dantone. Dal 18 aprile continua il ciclo donizettiano coprodotto con Napoli e Valencia con Roberto Devereux messo in scena da Jetske Mijnssen con la direzione di Enrique Mazzola. Nella prossima stagione si conclude la trilogia pucciniana con la direzione di Lorenzo Viotti e la regia di Barrie Kosky inaugurata nella scorsa stagione con Tosca e proseguita in quella attuale con Turandot: dal 3 maggio sarà la volta del Trittico con Michael Volle, Elena Stikhina e Joshua Guerrero fra gli interpreti. Dal 5 giugno ultima nuova produzione sarà Fidelio con la direzione di Andrés Orozco-Estrada, la regia di Andriy Zholdak e Jacqueline Wagner, Eric Cutler e Frederik Bergman protagonisti.

Oltre alle novità, nel cartellone della nuova stagione sono previste anche quattro riprese: Die Zauberflöte di Mozart nell’allestimento di Simon McBurney con la direzione di Riccardo Minasi (dal 1 dicembre), La traviata nell’allestimento di Tatjana Gürbaca e la direzione di Andrea Battistoni (dal 27 gennaio), oltre agli spettacoli per famiglie A Song for the moon di Béatrice Lachaussée (dal 22 ottobre) e Hup Herman! di Harpert Michielsen e Joost Brouwer (dal 10 aprile).

 

 

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