La nuova stagione della Deutsche Oper di Berlino

Nella nuova stagione la prima mondiale de Il Teorema di Pasolini di Giorgio Battistelli, sette nuove produzioni e la ripresa di Oceane di Detlev Glanert

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Deutsche Oper Berlin
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Anche la Deutsche Oper di Berlino vuole tornare alla normalità dopo le due tormentate stagioni e annuncia per la prossima stagione un ricco programma di nuove produzioni, alcune delle quali già annunciate e recuperate dalle ultime stagioni. Fra queste, Fidelio di Beethoven con la direzione musicale di Donald Runnicles e la regia di David Herrmann (prima: 25 novembre), Simon Boccanegra di Verdi con la direzione di Jader Bignamini, la regia di Vasiliy Barkhatov e George Petean protagonista (prima: 29 gennaio), e la Matthäuspassion di Bach in una versione scenica firmata da Benedikt von Peter e la direzione di Alessandro De Marchi (prima: 5 maggio).

Le altre novità annunciate dal saranno Arabella di Richard Strauss che, dopo Der Zwerg di Zemlinsky, vede il direttore Donald Runnicles e il regista Tobias Kratzer di nuovo al lavoro insieme (prima: 18 marzo 2023). L’opera di Strauss inaugura un ciclo dedicato al compositore bavarese che verrà completato con Intermezzo e Die Frau ohne Schatten nelle prossime stagioni. Una “quasi” novità è anche la Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai allestita da Christoph Loy un anno fa a porte chiuse con la direzione di Ivan Repušić nella prossima stagione e con gli stessi protagonisti (prima: 19 maggio 2023). L’opera di Zandonai completa una ideale trilogia di opere degli anni Venti del secolo scorso con le altre due recenti produzioni curate dal regista alla Deutsche Oper: Das Wunder von Heliane di Korngold, la cui ripresa è annunciata il 2 marzo 2023, e Der Schatzgräber di Schreker, che debutta il prossimo 1 maggio. Per la tradizionale opera in forma di concerto nella prossima stagione sarà la volta di Hérodiade Jules Massenet con la direzione di Enrique Mazzola (15 giugno 2023).

"Oceane" - Detlev Glanert
"Oceane" - Detlev Glanert 

Chiusura di stagione con una prima mondiale. Si tratta de Il Teorema di Pasolini di Giorgio Battistelli, che a Berlino si vedrà in un allestimento del collettivo irlandese Dead Centre, al debutto in una produzione lirica, avrà la direzione musicale di Daniel Coen e un cast vocale con Barbara Frittoli, Davide Damiani, Monica Bacelli, Samuel Dale Johnson, Meechot Marrero, Andrei Danilov e Thomas Blondelle (prima: 9 giugno 2023). Non è la prima volta che Battistelli si misura con il lavoro di Pier Paolo Pasolini – nel 1992 il suo Teorema con la regia di Luca Ronconi era stato presentato alla Münchner Biennale – ma l’opera che andrà in scena a Berlino sarà completamente nuova.

Novità sono in cartellone anche nel palcoscenico minore della Tischlerei. Si apre con Negar, un nuovo lavoro di teatro musicale di Keyran Chemirani e Marie-Ève Signeyrole, che si è già fatta conoscere con la prima di Baby Doll sulla scena principale della Deutsche Oper. In cartellone anche Karaoper per bambini dagli 8 anni in su, Neue Szenen VI con i lavori inediti dei giovani vincitori del concorso del teatro e Bär*In.

Fra le 25 riprese del cartellone annunciate nella prossima stagione, figura anche Oceane di Detlev Glanert premiato come migliore novità della stagione 2018/19 agli International Opera Awards (dal 2 novembre 2022).

A causa dei previsti lavori di adeguamento della buca del teatro nella Bismarckstraße, fra settembre e inizio novembre la Deutsche Oper presenterà una programmazione “extra muros”. Fra gli eventi in programma: Eine Florentinische Tragödie di Alexander von Zemlinsky al Konzerthaus, la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler e Epitaph di Charles Mingus alla Philharmonie e Semiramide al Haus der Berliner Festspiele. In cartellone anche il Balletto di Stoccarda e la sua nuova produzione in tre parti Pure Bliss con musiche da Keith Jarrett a Čajkovskij. Verrà anche riproposta la produzione di Greek di Mark-Anthony Turnage allestito da Pınar Karabulut nel parcheggio del teatro.

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