La nuova stagione dei Berliner

Kirill Petrenko oltre a molti direttori e solisti di prestigio nei programmi dei Berliner Philharmoniker per la stagione 2020/21

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Kirill Petrenko
Kirill Petrenko

Alla sua seconda stagione alla testa dei Berliner Philharmoniker, Kirill Petrenko resta in prima fila nella programmazione della nuova stagione sinfonica presentata a Berlino. Il direttore russo conferma il proprio interesse per il classicismo austro-tedesco, il romanticismo e il tardoromanticismo, il pilastro più importante del suo lavoro con i Berliner ma anche molta musica russa con le esecuzioni in concerto della Francesca da Rimini di Sergei Rachmaninov con protagonisti Kristina Mkhitaryan e Dmytro Popov in gennaio, e Mazeppa di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Vladislav Sulimsky, Olga Peretyatko, Dmitry Ulyanov e Ekaterina Semenchuk nel cast in aprile. Molta musica russa con Prokofiev, Stravinsky and Shostakovich nei concerti diretti dalle bacchette prestigiose di Semyon Bychkov, Daniele Gatti e Paavo Järvi che spiccano nel programma sinfonico accanto alle presenze di Daniel Barenboim, Herbert Blomstedt, Zubin Mehta, Andris Nelsons, Simon Rattle, Tugan Sokhiev e Christian Thielemann. Di grande prestigio anche i solisti come l’artista in residenza Tabea Zimmermann, fresca di Siemens Musikpreisi violinisti Lisa Batiashvili, Baiba Skride e Frank Peter Zimmermann, i pianisti Yefim Bronfman, Seong-Jin Cho, Igor Levit e Daniil Trifonov, oltre al controtenore Philippe Jaroussky in un concerto fra Vivaldi e Mozart diretto da Jean-Christophe Spinosi in giugno.

L’opera in versione concertante sarà molto presente nei programmi della prossima stagione dei Berliner Philharmoniker, che presenteranno anche l’Oedipus Rex di Stravinskij con la direzione di Petrenko e gli interpreti Michael Spyres e Ekaterina Semenchuk in febbraio, Il castello del duca Barbablù di Bartók con la direzione di Susanna Mälkki e i solisti Ildikó Komlósi e Johannes Martin Kränzle in maggio. L’opera è anche presente in versione scenica in febbraio alla Philharmonie con la regia di Simon McBurney, che presenta in un’unica serata Sancta Susanna di Paul Hindemith, il Berlin Requiem e I sette peccati capitali di Kurt Weill con i video di Will Duke, la scenografia di Anna Fleischle e la direzione di Donald Runnicles. E in febbraio la Philharmonie si trasformerà per una sera nel leggendario caffè Moka Efti per una serata dedicata alla musica berlinese degli anni Venti con i Berliner in formazioni variabili.

Fra le novità commissionate dai Berliner, Keyframes for a Hippogriff − Musical Calligrams in memoriam Hester Diamond dell’austriaca Olga Neuwirth presentato in settembre in prima europea sotto la direzione di Daniel Harding, New York dell’islandese Anna Thorvaldsdottir con la direzione di Kirill Petrenko in gennaio e Vista di Kaija Saariaho nella direzione di Susanna Mälkki in maggio. Il tradizionale concerto di San Silvestro quest’anno sarà dedicato alla Spagna con il Concierto de Aranjuez con il chitarrista Pablo Sáinz Villegas come solista e musiche di Manuel de Falla, Silvestre Revueltas e Georges Bizet eseguite dai Berliner diretti da Kirill Petrenko. Chiusura di stagione il 26 giugno con il tradizionale concerto all’aperto al Waldbühne di Berlino con il percussionista Martin Grubinger.

Come da diverse stagioni, anche nel 2020/21 la piattaforma digitale dei Berliner, la Digital Concert Hall, metterà a disposizione le dirette streaming dei concerti della Philharmonie con numerosi contenuti speciali e un vasto archivio di concerti storici dei Berliner Philharmoniker.

 

 

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