La cultura tedesca contro populismo e nazionalismo
Con “La dichiarazione dei molti” una decisa presa di posizione in favore di tolleranza e rispetto delle differenze
In Germania il mondo della cultura si mobilita contro i crescenti movimenti populisti e nazionalisti. Da Berlino, Amburgo, Düsseldorf e Dresda è partita la mobilitazione di numerose istituzioni e artisti a sostegno della campagna a sostegno della “Dichiarazione dei molti” (Erklärung der Vielen), che sarà ufficialmente lanciata oggi.
“Noi sottoscritti manifestiamo un atteggiamento comune a sostegno di tolleranza, diversità, rispetto e ci impegniamo a lavorare attivamente per questo”, recita la Dichiarazione che da Dresda cercherà di coinvolgere il maggior numero di soggetti operanti nel mondo della cultura in Germania con l'obiettivo di intensificare il dialogo fra istituzioni e operatori nella comunità culturale e quindi di stimolare reti locali e regionali. Sottoscrivendo la dichiarazione, ci si impegna a lavorare insieme in diverse iniziative, associazioni e organizzazioni della società civile per combattere razzismo e altre forme di discriminazione al fine di promuovere una società giusta, aperta e altruista.
A Dresda, città nella quale i movimenti di estrema destra sono particolarmente forti, hanno già annunciato la loro adesione alla “Dichiarazione dei molti” la Semperoper la Staatsoperette e lo Staatsschauspiel, la Philharmonie nella nuova Festspielhaus, la Dresden Frankfurt Dance Company, l’Europäisches Zentrum der Künste Hellerau, la Hochschule der Bildenden Künste fra le altre istituzioni culturali della città. In un comunicato, la Semperoper ha voluto sottolineare che, sottoscrivendo la Dichiarazione, intende affermare i valori di tolleranza, diversità e rispetto e esprime la volontà di impegnarsi a difendere a lungo tali valori.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
La scomparsa del direttore d'orchestra, compositore e musicologo
Il Valletta Baroque Festival si svolgerà a Malta dal 9 al 25 gennaio 2025 nei più importanti edifici storici dell’isola, con la partecipazione di molti musicisti provenienti da diverse parti d’Europa.
Il concerto sarà trasmesso domenica 22 dicembre in diretta su Rai 1 dopo l’Angelus da San Pietro