La Bohème dell’Orchestra Senzaspine si fa in tre

Prima produzione operistica della stagione 2023 dell’Orchestra Senzaspine, il nuovo allestimento de La Bohème di Giacomo Puccini andrà in scena al Teatro Consorziale di Budrio (29 e 30 marzo), al Teatro Duse di Bologna (1 e 2 aprile) e al Teatro Ebe Stignani di Imola (5 aprile). Tre appuntamenti per questa nuova produzione – realizzata in collaborazione con VoceAllOpera, Coro delle Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna e Coro Lirico Sinfonico Colsper – che prevede la direzione di Tommaso Ussardi, la regia di Gianmaria Aliverta, le scene di Francesca Donati, i costumi di Matteo Corsi e il trucco a cura di Francesca Bagnara.

In questa nuova produzione Gianmaria Aliverta esplora il lato più drammatico dell'opera, mettendo in risalto la forza emotiva della storia di Puccini con una nuova ambientazione. «Bohème racconta una tragedia – rileva il regista – un gruppo di giovani spensierati a cui capita la peggiore delle cose possibili, la morte di una coetanea, un'amica, un’amante. Lo spettacolo non vedrà una riscrittura drammaturgica: la vicenda verrà mantenuta intatta con tutte le indicazioni Pucciniane, il tutto vestito, però, con gli abiti dalle tinte forti e sgargianti degli anni 80/90 del Novecento. Erano anni sognati, gli anni dei paninari, dei colori forti, delle capigliature e trucchi stravaganti, ma anche gli anni che hanno più di tutto segnato le giovani generazioni. Gli anni infernali in cui spopolava l’HIV, quasi tutte le compagnie di giovani hanno dovuto fare i conti con la morte, hanno dovuto affrontarla, esattamente quello che accade ai protagonisti del dramma di Puccini».

«L’Opera tra le più eseguite al mondo – sottolinea il direttore Tommaso Ussardi – l’opera che più di tutte racchiude in sé la superficie del mare e il suo abisso, il mare delle emozioni che ognuno di noi nella vita affronta e in cui è impossibile non immergersi. Puccini nella sua scrittura raggiunge il sublime in un equilibrio perfetto tra leggerezza e pathos, tra la trasparenza e l’ispessimento delle melodie in quell’indissolubile legame tra orchestra e voci che rende unica la sua poetica. Una musica sempre vera, che danza senza stancare tra il capriccio, la tenerezza e l’amore, quell’amore infinito e “grande come il mare”».

Il cast di La Bohème è stato scelto grazie alla preziosa collaborazione con VoceAllOpera, compagnia di canto formata dai vincitori della seconda edizione del concorso lirico internazionale Giancarlo Aliverta, che proprio in occasione della produzione ha selezionato i cantanti e le cantanti.

La produzione si avvale delle collaborazioni del Coro delle Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna, con Alhambra Superchi Maestro del coro, e Coro Lirico Sinfonico Colsper, con cui si rinnovano le diverse collaborazioni, Andrea Bianchi Maestro del coro.

Di particolare rilievo anche la collaborazione con il FIADDA Emilia Romagna (Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie) che, oltra a curare la parte di sopratitolazione, porta avanti insieme a Senzaspine un percorso per rendere accessibile l’opera lirica alle persone sorde. Per l’occasione si sperimenterà un sistema innovativo di diffusione attraverso mezzo bluetooth che permetterà alle persone dotate di impianto cocleare di ascoltare l’opera come mai prima. Il progetto rientra nel programma LA MUSICA NON HA UN SENSO, il percorso che Senzaspine sta intraprendendo dal 2021 per rendere la fruizione della musica sempre più accessibile.

Il progetto Bohème è realizzato grazie al contributo di MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, con il sostegno di Gruppo Finmatica, Gruppo Hera, Maresca e Fiorentino, Teatro Duse, FIADDA, Arci, Mercato Sonato, Senzaspine Network; in media partnership con Il Giornale della Musica, Ape Musicale, Sticker Emule e Radio Città Fujiko.

Per informazioni: www.senzaspine.com.