Jazz, territorio e bellezza
Un convegno organizzato da I-Jazz alla Casa della Musica, per parlare di sostenibilità e politiche green
I-Jazz, l’associazione-hub culturale che riunisce i principali jazz festival italiani, si fa spesso promotrice di spazi di riflessione e di incontro dedicati alla formazione della filiera degli operatori.
Il 5 novembre alla Casa della Musica di Parma si parlerà allora di come valorizzare i beni artistici e culturali in relazione ad alcune delle parole chiave del dibattito contemporaneo: sostenibilità, politiche green e terzo settore.
Il convegno “Jazz, territorio e bellezza” vedrà la partecipazione fra gli altri di Antonio Parente, Direttore Generale Spettacolo dal Vivo; Marco Magnifico, Presidente FAI Italia; Michele Guerra, Sindaco di Parma; Fabio Pagano, Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei; Simone Verde, Direttore Complesso Monumentale della Pilotta; Emilio Casalini, giornalist; Maricarmen Pepe, dell’Ufficio Valorizzazione del Parco Archeologico dell’Appia Antica; Silvano Falocco, Presidente Fondazione Ecosistemi; Marco Gisotti, giornalista e divulgatore; Davide Bollati, Presidente Gruppo Davines; Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione; oltre naturalmente a organizzatori e direttori artistici di diversi festival italiani.
Dopo una mattinata dedicata a «Interventi, esperienze e prospettive», nel pomeriggio si parlerà di «formazione degli operatori e rafforzamento della filiera del jazz italiano» in rapporto alla sostenibilità ambientale.
In serata, concerto in piano solo di Alessandro Sgobbio, nell’ambito di Parmajazz Frontiere Festival 2022.
Il giorno seguente, 6 novembre, seguirà l’assemblea di I-Jazz (riservata agli associati).
L’iniziativa è organizzata da I-Jazz nell’ambito del programma “Il lavoro della musica”, sostenuto dal Ministero della Cultura, con la collaborazione del Comune di Parma, Casa della Musica, Associazione ParmaFrontiere.
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