Il Torino Jazz Festival 2025 libera la musica

Dal 23 al 30 aprile il programma principale del Torino Jazz Festival

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Enrico Rava (foto di Riccardo Musacchio)

Dal 15 al 30 aprile – ma i main events arrivano a partire dal 23 del mese – Torino si propone come epicentro del jazz in Italia, in attesa della stagione estiva. Appuntamento ormai classico della primavera cittadina, il Torino Jazz Festival 2025 conferma la direzione artistica di Stefano Zenni e si dà come tema dell’anno “Libera la musica”.

Come è ormai normale in molti festival, "jazz" è termine che serve da punto di partenza per esplorare direzioni diverse. «Questo è il jazz», spiega Zenni, «una musica che è molte musiche, una lingua che è molte lingue».

«Questo è il jazz: una musica che è molte musiche, una lingua che è molte lingue».

Il festival, appunto, si articola in due fasi: l’anteprima nei club dal 15 al 22 aprile, con concerti diffusi in tutta la città, e il programma centrale dei Main Events dal 23 al 30 aprile, ospitato nei teatri e in spazi culturali come il Teatro Colosseo, il Conservatorio Verdi, il MAUTO, l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. Si confermano dunque anche la formula diffusa e i biglietti a prezzi popolari (con un bonus speciale per i giovanissimi: ingressi a un euro per i nati dal 2011.

Venendo alle cifre: saranno 71 i concerti, 8 le produzioni originali TJF, 289 i musicisti e le musiciste coinvolti e 58 le location distribuite nel tessuto urbano, con diciannove club cittadini coinvolti nel format Jazz Cl(h)ub, ideato dai locali in dialogo con la direzione artistica.

Tra i nomi di spicco: Enrico Rava con il suo “Fearless Five”, Jason Moran con il progetto in esclusiva europea “Il Big Bang del Jazz” dedicato a James Reese Europe e coinvolge una all-star di musicisti, Lakecia Benjamin, Vijay Iyer, il brasiliano Amaro Freitas, Calibro 35 (in collaborazione con Jazz Is Dead), Furio Di Castri in una produzione originale, la pianista franco-filippina Margaux Oswald, Enrico Pieranunzi e l’incontro “atlantico” fra il flamenco e i ritmi afrocubani di Flamenco Criollo, con il pianista Aruán Ortiz.

Occhio anche – in ordine sparso – al duo Tononi-Cavallanti alle prese con Eric Dolphy, a Zoe Pia, al quartetto di Dudu Kouaté, ad Andrea Rebaudengo, al sestetto di Jan Bang, a Don Karate...

Accanto ai concerti, il festival propone un ricco palinsesto di Jazz Talks, Jazz Cinema, Jazz Blitz in vari luoghi della città. Il programma completo è su www.torinojazzfestival.it.

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