Per il Quartetto "Domani è musica"

Milano: presentata la stagione della Società del Quartetto

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Pierre-Laurent Aimard (Foto Marco Borggreve)
Pierre-Laurent Aimard (Foto Marco Borggreve)

"Domani è musica" è il motto scelto dalla Società del Quartetto per la stagione 2020-21 all'insegna della speranza per una rapida ripresa. Durante la presentazione dei concerti, la presidentessa della storica associazione milanese, Ilaria Borletti Buitoni, ha subito chiarito con quanta difficoltà abbia lavorato il direttore artistico Paolo Arcà per comporre il calendario, tenuto conto del complicato trasferimento degli artisti stranieri in epoca Coronavirus e della drastica riduzione dei posti in sala. Importanti facilitazioni sono venute dai soci che hanno rinunciato al rimborso degli appuntamenti saltati negli scorsi mesi (ben quaranta i concerti annullati), come pure dallo Stato che ha conservato immutato il suo contributo. Purtroppo ancora commisurato per legge a un metro quantitativo, che lascia in second'ordine la qualità delle offerte musicali, valore che invece rimane un punto fermo del Quartetto.

Quasi un manifesto d'intenti è il concerto di apertura il 6 ottobre alla Sala Verdi del Conservatorio, che sotto il titolo "Il canto della rinascita" raccoglie brani inediti di Arcà, Betta, Boccadoro, Colasanti, Dall'Ongaro, D'Amico, Fedele, Galante, Vacchi (Carmela Remigio e Monica Bacelli, voce recitante Elio De Capitani, Ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro), una sorta di Te Deum moderno offerto gratuitamente dagli autori, come gratuito è l'ingresso (previa prenotazione). A partire dall'autunno di quest'anno cinque appuntamenti col pianoforte, il 27 ottobre Andrea Luccesini (Schubert, Tre Klavierstücke e la Sonata n. 22), che si concluderanno a dicembre. Mentre la stagione vera e propria avrà inizio il 19 gennaio con Pierre-Laurent Aimard impegnato nel Secondo libro del Clavicembalo ben temperato di Bach, di seguito 26 gennaio il Quartetto Aris (Schubert, Šostakovič, Beethoven), il 2 febbraio il violoncello di Mario Brunello con l'Accademia dell'Annunciata diretta da Riccardo Doni in una variegata antologia incorniciata da due brani di Tartini, il 9 febbraio il Quartetto di Cremona che ha una lunga amicizia con la società milanese per un quartetto inedito di Fabio Vacchi e l'Arte della fuga di Bach, il 2 marzo il Quartetto Noga col Quartetto n. 2 di Reynaldo Hahn di rarissimo ascolto, "Aisi la nuit" di Dutilleux e il Rosamunde" di Schubert. Lunga la lista delle sorprese, da consultare sul sito , tra queste da segnalare la presenza del violinista Leonidas Kavakos in coppia con la pianista Yuja Wang il 9 marzo e di Simone Rubino & Friends che si scateneranno con le loro persussioni il 23 marzo. In chiusura il 18 maggio Alexander Lonquich proporrà il programma che Chopin eseguì nel suo ultimo concerto nell'ottobre 1848 a Edimburgo. Oltre alle date e ai nomi fissati in cartellone, la Società del Quartetto si è impegnata a recuperare in futuro gli appuntamenti fuori sede, come alla Casa di Riposo Giuseppe Verdi, a Palazzo Mezzanotte, al Museo del Novecento, che erano ormai una tradizione, ma non hanno potuto essere rispettati per forza maggiore.

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