Il punto di svolta di Monaco di Baviera

Presentato il nuovo cartellone della prossima stagione dell’Opera di Stato Bavarese, l’ultima del sovrintendente Nikolaus Bachler 

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Nikolaus Bachler alla conferenza stampa di presentazione della stagione
Nikolaus Bachler alla conferenza stampa di presentazione della stagione

“Der wendende Punkt”, cioè il punto di svolta: è il motto scelto dal sovrintendente Nikolaus Bachler per la nuova stagione dell’Opera di Stato Bavarese, che cita prendendo a prestito da Rilke l’idea dell’arte come un processo che spesso si conclude con un inizio e inizia con una fine. La svolta è quella che si annuncia dalla prossima stagione, quando dopo tredici anni il sovrintendente e il suo direttore musicale Kirill Petrenko passeranno il testimone a Serge Dorny e al direttore musicale Vladimir Jurovski. “Dopo 13 anni da direttore di questo teatro, questo concetto evoca non solo la fine, ma anche la svolta” secondo le parole di Bachler, che orgogliosamente presenta una stagione fatta di grandi titoli legati in gran parte alla storia del teatro, due prime mondiali e un’autentica passerella di stelle della lirica presenti in due grandi concerti a fine stagione. Nel primo, in programma il 29 luglio 2021, Fire. Next generation si esibiranno interpreti la cui carriera internazionale è iniziata nell’Opernstudio del teatro, come Elsa Benoit, Hanna-Elisabeth Müller, Golda Schultz, Galeano Salas e Tareq Nazmi sotto la direzione di Jordan de Souza. L’indomani, La svolta presenta una autentica passerella di star della lirica di casa a Monaco come Anja Harteros, Anja Kampe, Anna Netrebko, Marlis Petersen, Nina Stemme, Pavol Breslik, Christian Gerhaher, Jonas Kaufmann, Wolfgang Koch e Bryn Terfel in una serata di Lied, arie, poesie e scene liriche che vedranno alternarsi sul podio Ivor Bolton, Constantinos Carydis, Asher Fisch oltre al direttore musicale uscente Kirill Petrenko e il suo predecessore Kent Nagano. 

Le nuove produzioni del cartellone, che saranno aperte da Die Vogel  (Gli uccelli) di Walter Braunsfels in un allestimento firmato da Ingo Metzmacher per la direzione musicale e Frank Castorf per la regia (prima il 31 ottobre). Segue la prima mondiale di Timon of Athens di Luca Francesconi dalla tragedia di William Shakespeare, che avrà la direzione musicale di Kent Nagano, la regia di Andreas Kriegenburg e il tenore Toby Spence come protagonista (prima il 29 novembre). Antonello Manacorda sarà sul podio per Der Freischütz di Carl Maria von Weber presentato in un allestimento di Dmitri Tcherniakov con Golda Schultz, Pavel Černoch, Anna Prohaska e Kyle Ketelsen fra gli interpreti (prima il 7 febbraio). Segue un altro grande classico dell’opera tedesca Der Rosenkavalier con la direzione di Vladimir Jurovski, la regia di Barrie Kosky e con Marlis Petersen, Christof Fischesser, Samatha Hankey e Katharina Konradi nel cast vocale (prima il 18 marzo). Fa parte della storia del teatro il Lear di Aribert Reimann, che torna 38 anni dopo la prima assoluta sulla scena del Nationaltheater in un allestimento firmato da Christoph Marthaler per la regia e Anna Viebrock per scene e costumi, con la direzione musicale di Jukka-Pekka Saraste e Christian Gerhaher come protagonista (prima il 23 maggio). Composta per l’Opernstudio la seconda creazione del cartellone: Singolarità di Miroslav Srnka che va in scena al Cuvillés-Theater con la direzione di Patrick Hahn e la regia di Nicolas Brieger (prima il 11 giugno). Grande inaugurazione dell’Opernfestspiele con il lungamente atteso debutto di Jonas Kaufmann in Tristan und Isolde di Richard Wagner sotto la direzione di Kirill Petrenko e Anja Harteros come Isolde, a conclusione di un ciclo wagneriano iniziato all’inizio della sovraintendenza Bachler con Lohengrin. La regia dello spettacolo sarà affidata a Krzysztof Warlikowski, che anticipa un’ambientazione ospedaliera nel secondo dopoguerra (prima il 29 giugno). Ultima prima del cartellone sarà l’Idomeneo di Mozart in scena al Prinzregententheater con la direzione di Constantinos Carydis, la regia di Antú Romero Nunes e Matthew Polenzani, Emily D’Angelo, Olga Kulchynska fra gli interpreti (prima il 19 luglio). 

Completano il nuovo cartellone ben 37 titoli di repertorio, ricchissima antologia delle migliori produzioni dell’era Bachler a ricordo di una gestione di indubbio successo nella storia dell’Opera di Stato Bavarese. 

 

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