Il programma del Festival Stradella 2020 a Viterbo e in altre località della Tuscia
Andrea De Carlo proporrà due diverse versioni della Circe, mentre Daniele Roccato farà dialogare sonorità barocche e contemporanee
Il Festival Barocco Alessandro Stradella di Viterbo continua la sua preziosa esplorazione della musica del compositore cui è intitolato, che fu un grande protagonista del Seicento musicale ma fino a poco fa era ancora semisconosciuto. Oltre che a Viterbo, i concerti si svolgeranno a Caprarola, Bagnaia, Bolsena, Castiglione in Tiberina, Castel Sant’Elia, Civitella d’Agliano, Ronciglione, Tarquinia e Tuscania, proponendo un itinerario alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi di una zona ricca di bellezze artistiche e naturali quel è la Tuscia.
Il festival avrà un’anteprima il 24 agosto con un concerto che inaugura l’ambizioso progetto dell’esecuzione integrale della musica di Domenico Massenzio, originario di Ronciglione, che lavorò in alcune delle principali cappelle musicali romane ed è considerato tra i musicisti più rappresentativi della Controriforma. Ne sarà protagonista Andrea De Carlo insieme allo Stradella Y-Project (Y sta per Young), il gruppo di giovani musicisti internazionali da lui creato. Ma l’inaugurazione vera e propria sarà quella del 29 nello splendido Palazzo Farnese di Caprarola, con l’esecuzione della Circe, una piccola opera o “serenata” composta da Stradella nel 1668 per l’elezione a cardinale di Leopoldo de’ Medici: De Carlo in questo caso dirige il suo Ensemble Mare Nostrum, mentre il 4 settembre ritorna con lo Stradella Y-Project per dirigere un’altra versione della Circe, che fu composta anch’essa da Stradella sullo stesso testo, ma la cui musica è totalmente diversa dall’altra versione.Il giorno seguente sonorità barocche e contemporanee dialogano nella performance del contrabbassista e compositore Daniele Roccato.
Si torna ad Alessandro Stradella il 7 settembre con cantate, arie e duettieseguiti dal soprano Giulia Bolcato e dal basso Marco Bussi, mentre i concerti del 12 e 13 saranno dedicati ad un altro dei tanti compositori della Tuscia che contribuirono ai fasti della scuola musicale romana nel periodo barocco: è Andrei Adami da Bolsena, notissimo agli specialisti per le sue Osservazioni per ben regolare il coro dei cantori della Cappella Pontificia. Come compositore invece è praticamente sconosciuto e quindi sarà una scoperta ascoltare le sue musiche eseguite dal Setaccio Musicale diretto da Stefano Silvi.
Lo sguardo del Festival si allarga anche alla musica di altri compositori e di altre scuole. Nei concerti del 6 e del 13, intitolati “Los Ymposibles”, Andrea De Carlo e lo Stradella Y-Project invitano ad un viaggio musicale che dalla Spagna del rinascimento conduce fino al nuovo mondo. L’11 un ampio ventaglio di compositori tra Seicento e Settecento viene proposto da Francesco Corti, vincitore del concorso di Bruges e uno dei migliori clavicembalisti in campo non solo italiano ma internazionale.Il 17 Mauro Borgioni e l’ensemble Musica Perduta eseguono cantate per basso di Giovanni Legrenzi. Gran finale il 19 settembre con L’eccellenza, et trionfo del porco (1594) di Giulio Cesare Croce, il celebre autore di eccentrici testi popolareschi: sarà un originale spettacolo tra musica e teatro, realizzato dal gruppo Dramatodia.
Il festival conferma anche quest’anno l’attenzione e il sostegno ai giovani artisti con i concerti del 5 e 12 settembre, in ci verranno presentati rispettivamente i vincitori del concorso NEWTRACKS@FBAS, riservato nel 2020 ai giovani ensemble, e gli allievi della masterclass di Francesco Corti.
Per tutti i concerti è obbligatoria la prenotazione, telefonando al +39 338 255 9148.
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Il concerto sarà trasmesso domenica 22 dicembre in diretta su Rai 1 dopo l’Angelus da San Pietro