Il pragmatismo di Barenboim

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«Cosa penso della religione? Penso che tutti domani (cioè venerdì 13 giugno), religiosi e non, vi ritroverete a pregare per la partita dell'Italia!». Così Daniel Barenboim ha intrattenuto il pubblico accorso numeroso nell'Aula Magna dell'Università Cattolica di Milano, dopo la visione del toccante filmato relativo allo storico concerto tenutosi a Ramallah nel 2005, allorquando musicisti israeliani e palestinesi suonarono insieme superando enormi difficoltà burocratiche. Barenboim ha risposto alle domande di Enrico Girardi cercando di rimanere il più possibile nel campo del pragmatismo che lo ha sempre caratterizzato: «non posso certo credere di poter portare la pace in Medio Oriente - ha detto il maestro - semmai il nostro è un lavoro contro l'ignoranza». Alle più disparate domande degli studenti dell'università, il direttore ha risposto con ironia: «Il mio rapporto con la musica leggera? Molto leggero!»

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