Il Pathos di Fabbrica Europa

Firenze: il festival dal 7 maggio

News
classica
Fabbrica Europa 2015: imperdibile "Epica, Etica, Etnica, Pathos", ossia la riproposizione a 25 anni dalla pubblicazione dell'omonimo album dei CCCP, da parte di Massimo Zamboni, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali, in una versione che include alcuni tra i più importanti nomi della scena delle generazioni successive della musica in Italia. Più oltre, il leggendario chitarrista e cantante maliano Boubacar Traoré, a confermare la formula delle residenze creative tra artisti europei e africani, gettando un ponte sul successivo Festival au Désert alla sua VI edizione. Sono solo due dei molti eventi musicali di un programma particolarmente ricco del festival fiorentino, dal 7 maggio al 4 luglio, giunto alla XXII edizione, alla Stazione Leopolda e in altri spazi. La parte del leone la fa come sempre la danza contemporanea con un focus particolare sull'Asia: dall'acclamata Korea National Contemporary Dance Company che presenta Bul-Ssang, coreografia di Aesoon Ahn, a PaEthos, la nuova creazione del coreografo tibetano Sang Jijia che lavora con giovani compagnie di Milano e di Roma, a molto altro. Sul versante teatrale, segnaliamo almeno la presenza del Teatr Zar di Wroclaw in un lavoro ispirato ai cento anni del genocidio degli Armeni, Armine, Sister, e i due concerti/spettacolo dedicati ai canti liturgici armeni e ai canti tradizionali curdi. Info: 0552638480, teatrodanza@fabbricaeuropa.net

e.t.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Annunciato il programma della manifestazione spoletina, che si svolgerà dal 27 giugno al 13 luglio

classica

A Torino il 20 marzo il concerto diretto da Robert Treviño e trasmesso da Radio 3, poi proposto in replica il 21 marzo anche in live streaming

classica

Milano: a lui è dedicata la trentaquattresima edizione della rassegna