Il Corso Internazionale di Canto Gregoriano si farà

Confermato il 41° Corso Internazionale di Canto Gregoriano di AISCGre, in luglio ad Arco di Trento

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La sezione italiana della Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano (AISCGre), presieduta da Giovanni Conti, organizza anche quest’anno il corso che è un importante punto di riferimento per la teoria e la prassi del canto liturgico romano.

– Leggi anche: Studiare il Canto gregoriano

La sua struttura, consolidata da quaranta anni di esperienza, è ripartita in una sessione estiva e una invernale, e prevede lezioni storico-teoriche e laboratori pratici curati da alcuni dei più importanti e prestigiosi studiosi del settore, rivolgendosi a persone con  diversi livelli di esperienza e competenze. Nella sessione estiva che si svolgerà dal 20 al 25 luglio 2020 ad Arco in provincia di Trento, sono previsti corsi di tre livelli: principiante, intermedio e avanzato. Il primo, affidato a Riccardo Zoja, è destinato a costruire le basi della conoscenza del repertorio liturgico, partendo dalla sua storia, dalle strutture del rito della Messa e dell’Ufficio, e dalle forme più semplici di notazione neumatica. Il secondo, svolto da Claudio Accorsi, va oltre i primi rudimenti di paleografia musicale per introdurre l’aspetto della semiologia sviluppando la conoscenza delle figure neumatiche, e quella delle diverse scale modali delle intonazioni del canto piano, presentando anche le due grandi figure storiche della gregorianistica, Eugène Cardine e Luigi Agustoni. Il terzo livello curato da Alessandro De Lillo è dedicato alle forme neumatiche sviluppate e alla storia delle forme, e quello superiore di Giovanni Conti mira ad approfondire la natura più intima e profonda del gregoriano attraverso l’analisi della articolazione neumatica nella prospettiva della direzione del canto gregoriano. Anche se per ciascun corso è specificato che la teoria sarà affiancata dalla pratica, per ognuno dei tre livelli, dal più semplice al più complesso, sono previsti del laboratori corali curati da Johannes B. Göschl, per quanto riguarda le voci maschili e Mariusz Białkowski, per le voci femminili.

In aggiunta il programma comprende anche lo svolgimento di un corso monografico tenuto da Luisa Nardini, dedicato ai repertori neo-gregoriani con particolare riferimento alle tradizioni locali di specifici formulari liturgici osservati prevalentemente attraverso manoscritti beneventani.

La sessione invernale si svolgerà dal 2 al 5 gennaio 2021 a Cremona e prevede un Corso A curato da Maurizio Verde dedicato al repertorio dell’Ufficio e alla Salmodia e un Corso B tenuto da Riccardo Zoja centrato sui toni salmodici e gli otto modi gregoriani. Anche in questa sessione è previsto un corso monografico, quello di Guido Milanese sulla controversa questione del ritmo alla luce delle ricerche paleografiche dei monaci di Solesmes che misero in discussione l’edizione Pustet di Ratisbona adottata dalla Chiesa di Roma, quale prosecuzione della Editio medicea.

I laboratori corali di questa sessione saranno curati da Claudio Accorsi, Giovanni Conti, Alessandro De Lillo e Marco Merletti.

Il preludio ai corsi è costituito dalla lectio magistralis di Giovanni Acciai intitolata “Notum Fecit: Cinque secoli di cantus firmi gregoriani, da Perotinus a Monteverdi” che si svolgerà il 23 luglio, ma nel programma che si può scaricare dal sito della AISCGre risalta anche il corso di Franco Radicchia dedicato ai giovanissimi, dagli otto anni in poi, che culminerà in un concerto serale e nella partecipazione alla celebrazione eucaristica della giornata conclusiva della sessione estiva.

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