Il Carlo Felice, un teatro policentrico
Presentati i programmi del teatro genovese per la stagione 2024-2025
La stagione 2024-2025 del Teatro Carlo Felice s’inaugurerà il 12 ottobre con una produzione congiunta con il Teatro Nazionale di Genova, che prevede la rappresentazione al Teatro Ivo Chiesa dell’opera The turn of the screw di Benjamin Britten e dell’adattamento teatrale de Il giro di vite, il racconto di Henry James da cui è tratto il libretto dell’opera. Riccardo Minasi - direttore musicale del Carlo Felice – dirigerà l’opera e Davide Livermore curerà la regia di entrambi gli spettacoli. Questo progetto è realizzato in collaborazione col Palau de les Artes Reina Sofia di Valencia. Il sovrintendente Claudio Orazi può a buon diritto affermare che il Carlo Felice è una Fondazione “a carattere policentrico”, sia per questa e altre rilevanti collaborazioni internazionali sia perché gestisce a Genova numerosi luoghi di spettacolo e porta la musica in decine di comuni liguri.
La stagione proseguirà il 15 novembre con Lucia di Lammermoor, protagonisti Nina Minasyan, Iván Ayón Rivas e Franco Vassallo, con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Lorenzo Mariani. Segue Il cappello di paglia di Firenze, farsa musicale in quattro atti di Nino Rota, che sarà diretta da Giampaolo Bisanti; l’allestimento è quello già visto a Genova di Damiano Michieletto, che torna a distanza di anni in una veste parzialmente nuova. Il 21 dicembre entra in scena la danza con un classico natalizio, Lo schiaccianoci, affidato al corpo di ballo dell’Armenian National Opera and Ballet Theatre. Il 2015 si apre con La Traviata: ne saranno protagonisti Olga Peretiatko, Francesco Mieli e Roberto Frontali, con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Giorgio Gallione. Donato Renzetti, direttore emerito del teatro, sarà sul podio per Andrea Chénier, in scena dal 6 febbraio nell’allestimento del Teatro Comunale di Bologna e dell’Opéra de Monte-Carlo, con Maria José Siri, Fabio Sartori e Amartuvshin Enkhbat come protagonisti. Riccardo Minasi tornerà sul podio per Falstaff, protagonista Ambrogio Maestri, regista Damiano Michieletto.
Ci si allontana dal grande repertorio con la rara Die Liebe der Danae di Richard Strauss in scena dall’8 aprile in un nuovo allestimento con la regia di Laurence Dale e con Angela Meade come protagonista; sul podio Fabio Luisi, direttore onorario del teatro e straussiano doc. Il 16 maggio andrà in scena Carmen, diretta da Renzetti con Annalisa Stroppa come protagonista; l’allestimento scenico proviene dall’Opera di Roma e ha la regia di Emilio Sagi. L’ultimo spettacolo della stagione sarà Die Zauberflöte, in scena dal 13 giugno: ne saranno protagonisti i solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale dell’Opera Carlo Felice Genova, con la direzione di Giancarlo Andretta e la regia di Daniele Abbado.
La stagione sinfonica si articolerà in dodici concerti sinfonici e sinfonico-corali. Riccardo Minasi e Donato Renzetti ne dirigeranno quattro ciascuno, gli altri quattro saranno diretti da Wolfram Christ, Leonhard Garms, Claudio Marino Moretti e Hartmut Haenchen. In programma i grandi dell’Ottocento, molti compositori del Novecento e la prima esecuzione assoluta della nuova versione di Stèle pour Vierne di Francesco Filidei, compositore in residenza al teatro genovese.
Dopo il successo delle passate edizioni, tornerà Novecenti, un ciclo di musica vocale da camera. Sono sei concerti, intitolati rispettivamente Hommage à Fauré, Wunderlieder, Ricordi italiani, Voyages Lyriques, Chansons e Canzonette e Schubert e Berio. Al pianoforte sarà Claudio Marino Moretti, maestro del coro del Carlo Felice, e tra i cantanti figurano Benedetta Torre, Matteo Lippi, Paola Gardina e i solisti del coro del teatro. I programmi esplorano l’affascinante mondo della musica vocale da camera con un focus sul repertorio novecentesco. A proposito di musica del Novecento, l’11 ottobre un concerto sarà dedicato a Luigi Nono nel centenario della nascita. Nei giorni successivi, il 14 e 15 ottobre, al teatro della Gioventù si terranno una conferenza e un concerto incentrati su un altro lavoro di Nono, La Fabbrica illuminata, che sarà eseguita dalle classi di canto e di musica elettronica del Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova. Il 19 ottobre il concerto Avanguardie sarà dedicato ad Arnold Schönberg nel 150° anniversario della nascita e realizzato anch’esso in collaborazione con il Conservatorio genovese: saranno eseguite musiche di Schönberg e anche di Rosalba Quindici, Olivier Messiaen, Tristan Murail e Jonathan Harvey.
Due saranno le tournée all’estero. Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre il Carlo Felice tornerà a New York nell’ambito del progetto triennale “A bridge of music NY”, che si completerà nel 2025 in occasione del bicentenario della prima rappresentazione di un’opera italiana negli Stati Uniti. Questa tournée avrà un preludio il 25 settembre al Carlo Felice con un concerto diretto da Davide Massiglia. Attraverso un percorso che traccia un ponte tra Genova e New York, seguiranno tre appuntamenti newyorkesi. Al Miller Theatre della Columbia University si terranno la conferenza Duecento anni dell’Opera italiana negli Stati Uniti e il concerto dedicato a Maria Malibran e Niccolò Paganini, con musiche di Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Paganini stesso, che vedrà la partecipazione del mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya e del violinista Giuseppe Gibboni. L’8 e il 9 ottobre l’orchestra genovese e Gibboni saranno diretti da Renzetti in un concerto dedicato a Lorenzo Da Ponte e a Paganini con musiche di Mozart e Paganini. La seconda tournée avverrà a molti meno chilometri di distanza: il 30 ottobre l’orchestra genovese eseguirà all’Opéra de Monte-Carlo La rondine di Puccini in forma di concerto, con la direzione di Giacomo Sagripanti e Pretty Yende, Charles Castronovo, Juan Francisco Gatell e Roberto De Candia nei ruoli principali.
Last but not least le iniziative indirizzate ad avvicinare il pubblico all’opera, come “Studenti e Giovani all’Opera”, “Gli incontri con il pubblico” realizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova e “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”, che consistono in itinerari di studio, ricerca ed educazione all’ascolto attraverso modalità non tradizionali, linguaggi social e digitale e sono dedicati agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo livello.
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