Il Capodanno in concerto del Teatro La Fenice
Daniel Harding torna per la quarta volta sul podio del tradizionale appuntamento del teatro veneziano, con i solisti Federica Lombardi e Freddie De Tommaso
Un appuntamento che si ripete da vent’anni quello del tradizionale concerto di Capodanno al Teatro La Fenice, quest’anno diretto dal Daniel Harding. Come ha ricordato lo stesso direttore britannico in occasione della conferenza stampa di presentazione del concerto, è un autentico veterano dell’ormai classico appuntamento di Capodanno del teatro lirico veneziano, avendo già diretto i concerti nel 2011, nel 2015 e nel 2021. In quest’ultima occasione, il concerto si tenne con l’orchestra sistemata in platea e la grande arca lignea sul palcoscenico durante la chiusura dei teatri per l’ondata pandemica. Particolare soddisfazione ha quindi espresso Harding, che torna a dirigere davanti al pubblico quello che, secondo le sue parole, è «un regalo culturale al mondo e a noi artisti invitati». Per l’edizione 2023, accanto all’Orchestra e al Coro del Teatro La Fenice, preparato da Alfonso Caiani, saliranno sul palco il soprano Federica Lombardi e il tenore anglo-italiano Freddie De Tommaso, due interpreti giovani ma già affermati a livello internazionale, entrambi al debutto nel teatro veneziano. Sollecitato dal sovrintendente della Fenice, Fortunato Ortombina, Harding ha anche parlato della sua attività di pilota civile per Air France che da qualche tempo affianca a quella di direttore d’orchestra. «Se la vita che abbiamo è una, questo è un modo per averne due», ha detto con un sorriso Harding, che ha anche raccontato di come dividersi fra queste due attività gli dia una maggiore freschezza anche nelle sue prestazioni sul podio, diventate meno frequenti. «Ma Claudio Abbado mi avrebbe rimproverato lo stesso, perché dirigo comunque ancora troppi concerti!», ha concluso scherzosamente.
Comunque vada, il concerto di Capodanno è già un successo, come dicono le cifre record ricordate dal direttore generale del Teatro La Fenice, Andrea Erri: biglietti già esauriti a metà novembre per tutte e quattro le rappresentazioni in programma fra il 30 dicembre e il 1 gennaio per un incasso record di 670 mila euro.
Tornando al concerto, la prima parte del programma prevede l’esecuzione della Quarta Sinfonia in la maggiore op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn Bartholdy. Nella seconda parte, una tradizionale antologia di brani d’opera e non solo. Si apre con l’ouverture de Le nozze di Figaro di Mozart che vuole stabilire un ideale legame con l’ultimo concerto di Harding quando questo brano fu eseguito in assenza del pubblico in sala. Segue “Il panorama”, celebre pagina dal balletto La bella addormentata di Čajkovskij, inserita nel programma come omaggio ai trent’anni dalla morte del grande Rudolf Nurejev. Dopo due brani strumentali, sarà la volta dei due solisti vocali, che si esibiranno in “Casta diva” dalla Norma di Bellini, omaggio al centenario dalla nascita di Maria Callas, e in “La fleur que tu m'avais jetée” dalla Carmen di Bizet. Segue il coro “Che del ciel, che degli dei” da La clemenza di Tito, di Mozart e l'intermezzo dalla Cavalleria rusticana di Mascagni, il programma prevede due arie pucciniane: “Quando m’en vo’” dalla Bohème, opera molto frequentata dal soprano, e l’immancabile “Nessun dorma” dalla Turandot. Annunciato dall’Allegro vivace dall’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini arriva il finale con tre brani corali: “Va’, pensiero” dal Nabucco di Verdi, “Padre augusto” dalla Turandot di Puccini e infine l'immancabile “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata, opera fenicea per eccellenza, con un brindisi augurale per il nuovo anno.
Anche quest’anno non mancheranno gli inserti danzati coreografati da Davide Bombana che vedranno la partecipazione del corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo, ultima fra le fondazioni lirico-sinfoniche a prestare il balletto al concerto veneziano. Saranno tre gli inserti in programma: il primo, ambientato a Ca’ d’Oro, si vedrà sulla sigla di apertura, quindi Jacopo Tissi sarà impegnato in un omaggio a Nurejev sulle note di Čajkovskij e infine l’intero corpo di ballo del Massimo ballerà sulle note dell’Intermezzo di Cavalleria Rusticana in un ideale omaggio alla Sicilia.
Come sempre, la seconda parte del programma si potrà seguire in diretta su Rai 1 a partire dalle 12:20 del giorno di Capodanno o in replica differita su Rai 5 alle 18:15. La versione integrale del concerto sarà trasmessa su Rai Radio 3 la sera di Capodanno alle ore 22.30 e su Rai 5 il 16 febbraio alle ore 21.15. All’estero, il concerto sarà trasmesso dall’emittente franco-tedesca Arte e disponibile sulla piattaforma Arte concert.
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