Il Bellini riparte da Bolena
Catania: il 16 si apre la stagione
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La stagione lirica 2015 del Teatro Massimo Bellini di Catania è ai nastri di partenza: sipario d'inaugurazione il 16 gennaio con l'Anna Bolena di Donizetti, mentre la programmazione sinfonico-concertistica (il cui arco si concluderà già a maggio) si è già avviata alla fine del 2014. Sono elementi non scontati in un panorama istituzionale che ancora pochi mesi fa era fosco e nebuloso, e che si era ripercosso inevitabilmente sull'attività, portata avanti con estrema fatica e precarietà, e con le maestranze tutte in credito di svariate mensilità.
Sette i titoli in cartellone: dopo quello d'apertura (affidato alla bacchetta di Antonio Pirolli e alla regia di Marco Carniti, con Dario Russo e Yolanda Auyanet/Rachele Stanisci nei due ruoli principali), La Bohème, Il Turco in Italia, Samson et Dalila e un titolo belliniano per concludere (I Puritani), mentre per il balletto si avranno La bella addormentata e una versione coreografica della Nona Sinfonia di Beethoven, curata dalla Compagnia Zappalà Danza, una realtà di punta per la danza contemporanea nell'isola. Tra gli ospiti di spicco del palinsesto concertistico, Brunello con Uri Caine, Mihail Rudy, Ute Lemper e Krystian Zimerman.
La firma dei due cartelloni non è quella del neo-nominato direttore artistico, Francesco Nicolosi, entrato in carica solo il 1° gennaio per un periodo momentaneamente limitato a un mese, nell'attesa che - con l'approvazione dei bilanci - la sua posizione si definisca secondo i canoni del mandato pluriennale. Nicolosi, originario proprio di Catania, è uno dei pianisti di rilievo usciti - per la sua generazione - dalla scuola napoletana di Vincenzo Vitale; affermatosi al Concorso di Ginevra nel 1980, si è molto dedicato a Liszt al virtuosismo pianistico dell'800, con particolare attenzione - anche discografica - per la parafrasi operistiche, tanto da aver tenuto un recital proprio al Bellini nell'anno del 200° belliniano (2001) e da dirigere un festival lisztiano con sede a Villa d'Este. Con la sua nomina (e quella recentissima del nuovo maestro del Coro, l'inglese Ross Craigmile), già insediatosi il nuovo cda con la presidenza al suo interno del sindaco Bianco, si vanno completando i quadri dell'Ente, che dovrebbero vedere il precedente direttore artistico (Xu Zhou) diventare direttore musicale, e inserirsi altre figure per specifiche porzioni di attività (Festival Bellini, eventi speciali fuori sede).
Alessandro Mastropietro
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