Il Beethoven del Quartetto

Milano: Gatti conclude l'integrale delle sinfonie

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Gatti e l'Orchestra Mozart
Gatti e l'Orchestra Mozart

La Società del Quartetto festeggia i suoi 160 anni con una stagione che privilegia gli strumenti ad arco, ciò non toglie che l'inaugurazione sarà affidata a Daniele Gatti sul podio dell'Orchestra Mozart e del Coro del Teatro Comunale di Bologna per completare l'integrale sinfonica di Beethoven, iniziata anni fa per il Quartetto, con l'Ottava e la Nona (21 settembre, Sala Verdi del Conservatorio di Milano). Un altro importante organico sarà ospite il 29 aprile 2025, la Freiburger Barockorchester, per l'integrale dei Concerti Brandenburghesi di Bach. Per il cartellone completo è consigliabile il sito, ma tra gli appuntamenti di quest'anno sono da segnalare il 15 ottobre due dei Quintetti per doppia viola di Mozart (nn. 2 e 3) col Quartetto Belcea e la violista Tabea Zimmermann e martedì 29 la prima esecuzione assoluta di Fabio Vacchi Novelletta VII affidata al pianoforte di Andrea Lucchesini, cui seguiranno la Fantasia op. 17 di Schumann e i Ventiquattro preludi op. 28 di Chopin (prova aperta al mattino nella Sala Puccini, ore 11); a novembre  Janine Jansen (vl) e Sunwook Kim (pf) per le tre Sonate di Brahms op. 78, 100, 108 e le Tre romanze di Clara Schumann op. 22; a dicembre due pianisti, Andras Schiff e Schaghajegh Nosrati per L'arte della fuga  di Bach. L'anno si conclude il 15 dicembre con il concerto natalizio della Pyi Pasquinelli Young Orchestra (Corelli e Vivaldi), fondazione che da un decennio promuove lo studio della musica per bambini dai 7 ai 15 anni. Per l'occasione i giovanissimi strumentisti e coristi (ben 160) saranno affiancati da Barbara Massaro (soprano) e Francesca Biliotti (contralto), mentre si alterneranno sul podio Carlo Taffuri e Pilar Bravo. Nemmeno nel calendario del prossimo anno mancano le soprese, di certo lo sarà il recital pianistico di Danil Trifonof (4 febbraio) con la Sonata in do minore di Čaikovkij, La bella addormentata nel bosco (nell'arrangiamento di Michael Pletnëv) e la sonata op. 26 di Samuel Barber, come pure la serata del 18 marzo interamente dedicata alle composizioni percussive di Steve Reich con il Colin Currie Percusson Group, specialista di questo repertorio. 

 


 

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