I salmi di O Flos Colende

A Firenze dal 22 febbraio al 22 marzo

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Gemma Bertagnolli
Gemma Bertagnolli

L’edizione 2018 di O Flos Colende, la rassegna di musica sacra dell’Opera del Duomo di Firenze, inizia il 22 febbraio e prosegue per tutti i giovedì di Quaresima fino al 22 marzo, in Battistero, all’insegna della meditazione sui Salmi, con cinque lezioni del cardinale arcivescovo Giuseppe Betori intercalate dall’esecuzione di celebri intonazioni dei Salmi dal Seicento ai giorni nostri, cinque appuntamenti in cui la realizzazione musicale è affidata al Conservatorio Cherubini, alla Cappella di Santa Maria del Fiore, all’ensemble l’Homme Armé, all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, alla Cappella di San Lorenzo, che affronteranno rispettivamente le pagine di Buxtehude, Manganelli, Verdelot, Marcello, Mendelssohn. L’impronta meditativa e il filo rosso dei Salmi caratterizza peraltro tutta questa XXII edizione come sempre curata da Gabriele Giacomelli. Troviamo infatti come primo appuntamento musicale (26 marzo nella cattedrale di Santa Maria del Fiore) il concerto diretto da Federico Maria Sardelli con il suo ensemble Modo Antiquo, l’ensemble vocale Vox Poetica e le voci soliste di Jennifer Schettino e Aurora Faggioli: un ricco programma in cui la rielaborazione bachiana come Salmo 50 (il Miserere) dello Stabat Mater pergolesiano, BWV 1083, si affianca ad alcuni Responsori del fiorentino Giovanni Maria Casini e a pagine vivaldiane fra cui un Laetatus Sum la cui attribuzione a Vivaldi è cosa recente. Venerdì 13 aprile la voce di Gemma Bertagnolli con Enrico Zanovello al grande organo Mascioni della cattedrale, per un excursus da Bach ai giorni nostri in cui segnaliamo almeno una pagina di Nino Rota, Psallite nato de Maria Virgine; ancora l’organo Mascioni è la voce protagonista del concerto di venerdì’ 11 maggio, e stavolta a suonarlo sarà il russo Daniel Zaretsky che proporràpagine di Vidor, Vierne, Muschel, con un’impronta tardoromantica e sinfonica che esalta le caratteristiche di quest’organo grandioso. Il 14 giugno si celebrano i cinque anni di pontificato di papa Francesco con un concerto che eccezionalmente si terrà alla Badia Fiorentina dove si trova uno dei più pregiati organi antichi ancora in funzione, quello di Onofrio Zeffirini (1558) suonato per l’occasione da Gabriele Giacomelli; il programma per rendere omaggio a questo papa gesuita e sudamericano si impernia su opere musicali e testi di predicazione dei membri della Compagnia di Gesù, fra cui spicca  il musicista missionario per eccellenza, il pratese Domenico Zipoli. Oramai tradizionale l’appuntamento liturgico-musicale per la festa di San Giovanni Battista patrono di Firenze (24 giugno) con la messa celebrata da Betori con ilcontributo delle voci bianche del Maggio e i cantori e voci bianche del Duomo, in programma pagine di Fauré e di Marco da Gagliano. Un celebre coro maschile, quello di Sant’Efrem, proveniente da Budapest, è il protagonista del concerto del 5 luglio, con un variegato programma dal rito bizantino al gospel. L’appuntamento conclusivo, come sempre l’8 settembre, festa mariana, è affidato al Concerto Romano di Alessandro Quarta che presenta un programma dedicato al fiorente rinascimento e barocco romano e fiorentino con le laudi, canzonette e  arie spirituali di Animuccia, Anerio, de’ Cavalieri, Mazzocchi e Casini. Come sempre ingresso libero fino a esaurimento posti, informazioni e prenotazioni 0552302885 www.operaduomo.firenze.it

 

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