I progetti dell’Accademia Filarmonica Romana
La stagione 2024-2025 sarà la prima del nuovo direttore artistico Domenico Turi
Nel 2024-2025 l’attività dell’Accademia Filarmonica Romana si articolerà in diversi settori: “la stagione” che accoglierà i concerti e gli spettacoli di danza, “i progetti” consistenti in diverse iniziative realizzate anche insieme ad altre istituzioni, “Filarmonica educational” per i più giovani e le “collaborazioni” ovvero le iniziative di altre associazioni ospitate dalla Filarmonica. Come negli scorsi anni le varie attività si svolgeranno in sedi diverse: lo storico Teatro Argentina per i concerti della stagione, il Teatro Olimpico per gli spettacoli di danza, la Sala Casella per gli altri progetti.
Sarà la prima stagione programmata dal nuovo direttore artistico, il compositore Domenico Turi, che conosce bene la Filarmonica, essendone stato per vari anni l’assistente alla direzione artistica, e che, premesso che la musica è una cosa seria, afferma che però “sembra aver perso quella leggerezza, quella freschezza e quell’imprevedibilità che l’hanno caratterizzata nei secoli. Il sogno, l’immaginazione, la fantasia sono dimensioni importanti, ma sempre più lontane dalla nostra quotidianità. Mi auguro che il pubblico potrà ritrovarle negli appuntamenti di questa stagione, esplorando la musica in tutte le sue sfaccettature e diramazioni”.
Ed è proprio nel segno della fantasia e dell’immaginazione che il 7 novembre la stagione al Teatro Argentina s’inaugura con La boîte à joujoux di Debussy, uno spettacolo “per grandi e piccini”, i cui interpreti saranno la pianista Costanza Principe e i danzatori della Compagnia Du’K’to, con la coreografia di Carlo Massari. Si prosegue con il debutto romano della pianista ucraina Anna Fedorova, il duo d’eccezione formato dai due precedenti direttori artistici della Filarmonica Enrico Dindo e Andrea Lucchesini, il violinista Ilya Gringolts in musiche di Bach e di suoi contemporanei tedeschi, il Trio di Parma in Brahms, il Quartetto Noûs in Schubert e Brahms, la giovanissima stella delle percussioni classiche Adélaïde Ferrière, definita “un fenomeno” da Le Monde, il pianista Filippo Gorini, che alle ultime sonate di Beethoven e Schubert accosta una prima assoluta di Beat Furrer, il soprano Rosa Feola in musiche vocali da camera su testi poetici italiani. Meritano una segnalazione speciale i concerti di due noti ensemble specializzati nella musica barocca, a cui questa volta saranno accostate musiche contemporanee: il Concerto de’ Cavalieri, diretto da Marcello Di Lisa, passerà a Bach e Vivaldi ad Arvo Pärt, di cui nel 2025 si festeggia il novantesimo compleanno; nel concerto conclusivo del 15 maggio L’Astrée alternerà Haendel, Corelli e Vivaldi alla Sequenza VIII di Luciano Berio e ad una novità assoluta di Toshio Hosokawa.
Una segnalazione speciale merita il concerto del 18 novembre al Teatro Olimpico in affettuoso ricordo di Adriana Panni, per decenni carismatica, determinata e illuminata presidente della Filarmonica, venuta a mancare trent’anni fa. L’Olimpico ospiterà anche vari spettacoli di danza, tra cui C’era una volta Cenerentola di Fabrizio Monteverde con il Balletto di Roma, Tango. Historias de Astor con Miguel Ángel Zotto, David Parsons con la sua compagnia, i leggendari Momix.
Molti sono i cicli di concerti e le altre varie manifestazioni che si svolgeranno alla sala Casella. La rassegna “Assoli”, dedicata alla creazione musicale contemporanea, sarà focalizzata in questa stagione sulla letteratura pianistica: sono sei appuntamenti, in cui si alterneranno pianisti specializzati nel repertorio dal Novecento a oggi, come Ciro Longobardi e Marco Scolastra, e pianisti-compositori, come Giordano De Nisi. Tra ottobre e novembre Giovanni Bietti terrà le sue apprezzatissime lezioni di musica dal vivo, questa volta dedicate alle composizioni per voce e pianoforte tra Ottocento e Novecento in Francia, Polonia, Vienna e Italia.
Numerose le collaborazioni. Con la Fondazione William Walton e La Mortella per la promozione di giovani interpreti, con la Sapienza Università di Roma per un workshop sull’improvvisazione pianistica nell’Ottocento, con il festival “Un Organo per Roma”, con il Concorso di composizione Valentino Bucchi e con i concerti dell’Umanitaria di Milano, da cui verranno il duo violino e pianoforte Gullino-Troncarelli, il pianista Daniele Martinelli e il duo clarinetto e pianoforte Yudin-Ruboni.
Al pubblico più giovane la Filarmonica riserva “Filarmonica Educational”, che ha iniziative anche per bambini da 0 a 3 anni. Invece è riservato agli adolescenti dai 6 ai 14 anni il progetto “Opera Domani”, che sfocia nello spettacolo partecipativo Falstaff. Gli allegri giocattoli di Windsor, una rivisitazione dell’ultima opera verdiana. Inoltre concerti per le scuole e lezioni introduttive all’ascolto, in collaborazione con AsLiCo.
Qui il calendario completo.
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