I premi Faust 2022
A Düsseldorf consegnati gli annuali premi tedeschi per il teatro. Ad Achim Freyer il premio per la carriera
Nel corso di una cerimonia allo Schauspiel di Düsseldorf sono stati assegnati i Faust, i premi tedeschi per il teatro patrocinati dalla Deutscher Bühnenverein, l’associazione tedesca dei teatri, e dall’Accademia tedesca delle arti performative, quest’anno con il sostegno del Ministero della Cultura dello Stato federale del Nordreno-Westfalia. I premi sono stati decisi da una giuria composta dai registi Tatjana Gürbaca, Helgard Haug, Jürgen Zielinski, dal coreografo Tim Plegge, dallo scenografo e costumista Sebastian Hannak e dalle docenti universitarie Nathalie Singer e Marion Tiedtke.
Nelle categorie musicali, premiato con il Faust per il migliore allestimento di teatro musicale il regista Florian Lutz per Wozzeck di Alban Berg prodotto allo Staatstheater di Kassel, teatro di cui Lutz è sovrintendente. Gli altri due concorrenti in lizza erano Julia Lwowski e Franziska Kronfoth del collettivo “Hauen und Stechen” per Die Verurteilung des Lukullus (La condanna di Lucullo) di Paul Dessau allestito alla Staatsoper di Stoccarda, e Jakob Peters-Messer per Fremde Erde di Karol Rathaus prodotto dal Theater di Osnabrück. Il Fast alla migliore performer è stato assegnato al soprano Marlis Petersen per l’interpretazione di Emilia Marty nell’Affare Makropulos di Leoš Janáček nell’allestimento di Claus Guth e la direzione di Simon Rattle alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Petersen è stata preferita al baritono Leigh Melrose protagonista dell’Œdipe di George Enescu alla Komische Oper di Berlino e al mezzosoprano Milda Tubelytė per il ruolo di Jitsuka Honda in Hanjo di Toshio Hosokawa allo Staatstheater di Braunschweig.
Per la danza, il Faust per il migliore spettacolo è stato assegnato a Sphynx del coreografo Rafaële Giovanola prodotto dallo Staatstheater di Mainz, mentre quello per il miglior performer è andato alla danzatrice Beatrice Cordua per la sua esibizione in A Divine Comedy coprodotto da Ruhrtriennale, Spirit, Something Great e Staatstheater di Kassel.
Il Faust per la carriera dell’edizione 2022 è stato assegnato al regista, scenografo, costumista e pittore Achim Freyer. Con alle spalle 70 anni di attività artistica, a Freyer è stato riconosciuto uno stile inconfondibile ai suoi lavori per la scena frutto dell’interazione tra arti visive e arti performative. La giuria del Faust ha voluto rendere onore sia al lavoro che alla vita di un artista dalla straordinaria forza creativa e dall’inesauribile immaginazione estetica. “Scoprire, riconoscere, cogliere realtà con l’arte e donarle: questo è stato e sarà sempre il mio percorso senza una meta precisa. Ricevere un premio per questo mi rende umile, grato e anche un po’ orgoglioso”, ha dichiarato l’ottantottenne Achim Freyer in occasione della premiazione. Nato a Berlino nel 1934, Achim Freyer ha studiato pittura prima di diventare allievo di Bertolt Brecht al Berliner Ensemble e lavorare come scenografo e costumista. Nel 1972 si trasferisce a Berlino Ovest e inizia una carriera anche come regista. Freyer vanta allestimenti nei principali teatri del mondo da Monteverdi a Glass, ed è stato oggetto di numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro nel teatro.
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