I "Futuri" di Mito SettembreMusica
Il Festival di Torino e Milano dall'8 settembre
“Futuri” è il titolo dell’edizione 2021 di Mito SettembreMusica, dedicata a Fiorenzo Alfieri, l’assessore alla cultura del Comune di Torino, scomparso nel 2020, che ha dato vita al festival delle due città. 126 sono gli appuntamenti di questa quindicesima edizione, 7 le prime esecuzioni assolute, tra cui una commissione del Festival, 12 prime italiane e più di 60 compositori viventi coinvolti.
«La pandemia ci ha costretti a concentrarci sul presente - dice il direttore artistico Nicola Campogrande - perché per mesi il nostro futuro è stato ipotecato, interrotto. Ma la musica classica attraversa il tempo e, per sua natura, riunisce l’eredità del passato e il respiro del presente, consegnandoli al futuro. Ecco quindi i “futuri” di Mito SettembreMusica: sono quelli con i quali i compositori hanno sempre avuto a che fare, scrivendo musica perfetta per la loro epoca, che poi passava in eredità ai posteri, oppure componendo per orecchie che ancora non esistevano. Sempre, in ogni caso, sfidando il tempo».
Inaugurazione al Teatro Dal Verme di Milano l’8 settembre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Fabio Luisi (che della compagine è direttore emerito) con il pianista Francesco Piemontesi per pagine di Unsuk Chin, Mozart e Beethoven (replica il 9 all’Auditorium Rai Toscanini di Torino), chiusura il 26 settembre all’Auditorium del Lingotto di Torino con Riccardo Chailly e la Filarmonica della Scala (Mendelssohn e Schumann). Ian Bostridge incontra Brad Mehldau per la prima italiana di The Folly of Desire di Mehldau.
Tredici sono i cori protagonisti della Giornata dei Cori, la pianista Gabriela Montero suona Beethoven, Rachmaninov e poi improvvisa, Pogorelich affronta Chopin e Schubert, Tinu Korvits si ispira a Cesare Pavese, Sei la luce e il mattino, e la pagina per coro e archi, in prima italiana, viene eseguita dallìEstonian Philharmonic Chamber Choir e dalla Tallin Chamber Orchestra diretti da Tonu Kaljuste, il Duo Tal & Groethuysen esegue le Variazioni Goldberg di Bach nella trascrizione per due pianoforti di Joseph Gabriel Rheinberger nella revisione di Max Reger, in prima esecuzione assoluta laBarocca e l’Ensemble Vocale laBarocca diretti da Ruben Jais eseguono il Requiem di Mozart nella nuova versione con oprchestrazione dei numeri finali di David Del Puerto (è una commissione di Mito), l'Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Pablo Heras-Casado esegue in prima italiana Icarus di Lera Auerbach.
Molti concerti saranno trasmessi in diretta o registrati da Radio3 Rai. Tutto il programma qui
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