Gesualdo a Milano

Festival Gesualdo dal 18 novembre

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È vero, il 2013 è l'anno di Giuseppe Verdi, Richard Wagner e pure di Benjamin Britten. E dobbiamo anche mettere in lista Arcangelo Corelli, morto nel 1713. Però sarebbe un vero delitto dimenticarsi di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, forse il più grande madrigalista del suo tempo, spentosi l'8 settembre 1613. Basta dare un'occhiata agli omaggi tributatigli in campo musicale per capire della portata della sua musica: da Stravinskij che arrangiò "Beltà, poi che t'assenti" a Schnittke che scrisse l'opera Gesualdo nel 1993, da Salvatore Sciarrino con la sua "Luci, mie traditrici" a Franco Battiato con il programmatico Gesualdo da Venosa, senza dimenticare il jazz (la musiche di Tino Tracanna e Bruno Tommaso) e il cinema (il film di Wener Herzog "Tod für fünf Stimmen" al quale partecipò anche Milva). La sua opera, così come la sua vita che potremmo eufemisticamente definire 'inquieta', fu insomma continua fonte di ispirazione, anche letteraria. Giusto dunque ribadire il suo posto nella storia della musica, giustissimo proporre le sue composizioni al grande pubblico in occasione di questo 2013: ed è l'intento del Festival Gesualdo 2013 che si terrà a Milano (parte integrante della biografia di Carlo, figlio del principe Fabrizio Gesualdo e di Geronima Borromeo, sorella del celebre Carlo) dal 18 al 30 novembre. La rassegna si articolerà in quattro diversi monenti: si andrà infatti dai concerti al concorso di composizione, dalla giornata di studi alla presentazione dell'opera omnia, sino alle proiezioni di film e al Processo a Gesualdo, una rivisitazione in chiave moderna del vero processo cui il principe venne sottoposto a causa dell'uccisione della moglie e del suo amante. Tutti gli eventi del calendario del Festival sono ad ingresso libero. Jeunesse

f.f.

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