Germania: teatri chiusi per 18 mesi? L'ipotesi in un rapporto

Il Presidente dell’Accademia nazionale delle Scienze tedesca parla di 18 mesi di chiusura dei teatri, ma il rapporto dell’Accademia è più possibilista

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Gerald Haug
Gerald Haug

I teatri in Germania potrebbero restare chiusi per almeno 18 mesi. Questo almeno è l’opinione dei saggi della Leopoldina, l’Accademia nazionale della Scienze tedesca, espressa nelle pagine di un rapporto. Pubblicato lunedì scorso nel sito dell’Accademia, il rapporto descrive un percorso a tappe progressive per superare la crisi da coronavirus in modo sostenibile. Nel complesso, non si esclude che si possa tornare gradualmente a autorizzare eventi sociali, culturali e sportivi purché si possano assicurare condizioni spaziali tali da evitare contatti fra i partecipanti.

Se il rapporto si presta a interpretazioni e lascia margini di manovra ai governanti, il presidente dell’Accademia Gerald Haug è stato meno possibilista nell’intervista concessa al canale pubblico ARD, dichiarando che “sarebbe certamente consigliabile” mantenere chiusi stadi e sale di spettacolo ancora per un anno e mezzo nel peggiore degli scenari. Lo stesso Haug, tuttavia, ha ammesso che “bisogna ancora attendere, se [la chiusura] durerà un anno e mezzo” aggiungendo che “ci sono valutazioni anche più ottimistiche, ma ci vorranno parecchi mesi ancora.”

La Leopoldina è un’Accademia fra le più prestigiose in Germania e molto ascoltata dai politici, specialmente in tempi di elevata incertezza come quelli seguiti all’esplosione della pandemia. Nelle misure annunciate ieri dalla cancelliera Angela Merkel con i Presidenti dei 16 Stati della Federazione tedesca, tuttavia, sono stati ribaditi il divieto a grandi eventi (come le partite di calcio) almeno fino al prossimo 31 agosto e la chiusura di tutte le istituzioni culturali ma senza un orizzonte temporale preciso.

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