Freyer farà il Ring a Mannheim
Dal 28 ottobre il "Rheingold"
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Dopo l'improvvisa defezione del regista Christoph Nel, per la nuova edizione del wagneriano "Ring des Nibelungen" per insanabili divergenze artistiche con la direzione del teatro, il Nationaltheater di Mannheim mette a segno un bel colpo annunciando che il sostituto sarà Achim Freyer (nella foto).
Già allievo di Bertolt Brecht e attivo sulle scene d'opera dapprima come scenografo e quindi come regista dalla metà degli anni '70, il settantasettenne Freyer torna al monumentale ciclo wagneriano dopo l'esperienza all'Opera di Los Angeles nel 2009-10 chiamato da Plácido Domingo. Artista della scena dalla cifra e ispirazione estremamente personali, la sua visione originale del capolavoro wagneriano ha avuto esiti controversi per i giudizi negativi di buona parte della critica statunitense e la contestazione dei cantanti coinvolti nella produzione. Cancellato il video della produzione losangelina, ufficialmente per problemi finanziari dovuti alla mancanza di sponsor, il progetto è stato ripreso dall'Opera di Stato di Budapest in coperazione con l'Opera di Seul, ma anche in questo caso l'operazione non è andata in porto per "motivi di natura politico-culturale". Il "Ring" di Mannheim - «un colpo di fortuna per me e Mannheim», secondo lo stesso Freyer - sarà un progetto completamente nuovo, concepito espressamente per il Nationaltheater, teatro di grande tradizione wagneriana.
Il debutto del nuovo ciclo è previsto il prossimo 28 ottobre con "Das Rheingold", per continuare il 25 marzo 2012 con "Walküre". La conclusione nel 2013, in coincidenza con il bicentenario wagneriano. Sul podio il direttore musicale del teatro, l'israeliano Dan Ettinger, già assistente di Daniel Barenboim e suo Kappelmeister alla Staatsoper di Berlino. La presenza di Freyer per il "Ring" aumenta il peso di una stagione già caratterizzata da numerosi motivi di interesse: la prima assoluta della nuova opera di Olga Neuwirth "The Outcast" dal "Moby Dick" di Melville (25 maggio); la prima esecuzione in tempi moderni del "Temistocle" di Johann Christian Bach affidato alla direzione di Reinhard Goebel e ancora alla regia di Achim Freyer (6 luglio); e la novità di Lucia Ronchetti "Neumond" su libretto di Kristo Sagor nell'ambito dell'Estate Mozartiana di Mannheim 2012.
Informazioni: www.nationaltheater-mannheim.de
Stefano Nardelli
Già allievo di Bertolt Brecht e attivo sulle scene d'opera dapprima come scenografo e quindi come regista dalla metà degli anni '70, il settantasettenne Freyer torna al monumentale ciclo wagneriano dopo l'esperienza all'Opera di Los Angeles nel 2009-10 chiamato da Plácido Domingo. Artista della scena dalla cifra e ispirazione estremamente personali, la sua visione originale del capolavoro wagneriano ha avuto esiti controversi per i giudizi negativi di buona parte della critica statunitense e la contestazione dei cantanti coinvolti nella produzione. Cancellato il video della produzione losangelina, ufficialmente per problemi finanziari dovuti alla mancanza di sponsor, il progetto è stato ripreso dall'Opera di Stato di Budapest in coperazione con l'Opera di Seul, ma anche in questo caso l'operazione non è andata in porto per "motivi di natura politico-culturale". Il "Ring" di Mannheim - «un colpo di fortuna per me e Mannheim», secondo lo stesso Freyer - sarà un progetto completamente nuovo, concepito espressamente per il Nationaltheater, teatro di grande tradizione wagneriana.
Il debutto del nuovo ciclo è previsto il prossimo 28 ottobre con "Das Rheingold", per continuare il 25 marzo 2012 con "Walküre". La conclusione nel 2013, in coincidenza con il bicentenario wagneriano. Sul podio il direttore musicale del teatro, l'israeliano Dan Ettinger, già assistente di Daniel Barenboim e suo Kappelmeister alla Staatsoper di Berlino. La presenza di Freyer per il "Ring" aumenta il peso di una stagione già caratterizzata da numerosi motivi di interesse: la prima assoluta della nuova opera di Olga Neuwirth "The Outcast" dal "Moby Dick" di Melville (25 maggio); la prima esecuzione in tempi moderni del "Temistocle" di Johann Christian Bach affidato alla direzione di Reinhard Goebel e ancora alla regia di Achim Freyer (6 luglio); e la novità di Lucia Ronchetti "Neumond" su libretto di Kristo Sagor nell'ambito dell'Estate Mozartiana di Mannheim 2012.
Informazioni: www.nationaltheater-mannheim.de
Stefano Nardelli
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