A Ferrara, il Farnace censurato

Dirige Federico Maria Sardelli

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Federico Maria Sardelli
Federico Maria Sardelli

Nella sempre più ricca riproposta di opere teatrali di Antonio Vivaldi che ci alletta da un quarto di secolo, il Farnace è stata di certo una delle prime partiture a riconquistare le scene moderne, confermando l’interesse e la vitalità che godette sin dalle origini. Nata a Venezia nel 1727, entrò infatti subito in un circuito di repliche superiore alla consuetudine, con riprese ravvicinate a Livorno (1729), Praga (1730), Pavia (1731), Mantova (1732), Treviso (1737).

Nel 1739 era programmato un ulteriore allestimento a Ferrara, con la partitura sottoposta a specifica revisione. L’opera non andò tuttavia mai in scena, pare per l’ostacolo eretto dal Cardinal Ruffo, legato Pontificio in città, dovuto al comportamento del Prete Rosso ritenuto immorale, accompagnandosi disinvoltamente alla cantante Anna Girò, suo contralto prediletto (anche nel Farnace).

Dopo quasi tre secoli di attesa, la versione ferrarese dell’opera andrà dunque per la prima volta in scena proprio nella città per la quale era stata concepita. Il 30 e 31 dicembre 2021 (rispettivamente alle ore 20 e 16) sarà Federico Maria Sardelli a proporla nel Teatro Comunale di Ferrara, con Orchestra e Coro Accademia dello Spirito Santo e un nutrito cast di interpreti: Raffaele Pe (Farnace), Francesca Lombardi Mazzulli (Gilade), Chiara Brunello (Tamiri), Elena Biscuola (Berenice), Leonardo Cortellazzi (Pompeo), Silvia Alice Gianolla (Selinda), Mauro Borgioni (Aquilio).

L’allestimento scenico, in coproduzione con il Teatro Municipale di Piacenza, vede la regia di Marco Bellussi, con le scene di Matteo Paoletti Franzato e i costumi di Carlos Tieppo. Le repliche piacentine sono programmate per l’8 e 10 aprile 2022.

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