Fano Jazz By The Sea 2023

Dal 22 al 30 luglio torna “il piacere della scoperta” con la XXXI edizione di Fano Jazz By The Sea

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Fergus McCreadie
Fergus McCreadie

Torna dal 22 al 30 luglio Fano Jazz By The Sea, la manifestazione che per la sua XXXI edizione propone 9 giorni di attività con 45 concerti, 35 dei quali a ingresso gratuito, 200 musicisti provenienti da tutto il mondo che si esibiranno in location distribuite in tutta la città, dal centro storico al lungomare, con il consueto finale alla Golena del Furlo di Acqualagna.

Il direttore artistico Adriano Pedini evidenzia come «Fano Jazz By The Sea rappresenta oggi la possibilità di volgere lo sguardo verso il non consueto, di mettersi in ascolto dei multiformi linguaggi musicali che lo popolano, di condividere il piacere di scoprire musiche nuove. Strettamente legato alla città in cui si svolge, il Festival rappresenta una volontà collettiva, con una sua poetica, un’“anima” che vuol far sentire i partecipanti “distinti”, “unici” ma al tempo stesso tutti membri di una comunità, in grado di apprezzare e condividere le proposte culturali e quei valori sociali che Fano Jazz By The Sea da anni cerca di esprimere, attraverso il suo progetto Green Jazz, e a cui non possiamo rinunciare».

Gianluca Petrella Cosmic Renaissance (foto Emanuele Meschini)
Gianluca Petrella Cosmic Renaissance (foto Emanuele Meschini)

Organizzato da Fano Jazz Network in collaborazione con il Comune di Fano, con il sostegno di MIC-Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Carifano e altri partner istituzionali e privati, Fano Jazz By The Sea si ripropone quest’anno nel suo format ampiamente consolidato, con il Main Stage alla Rocca Malatestiana e varie sezioni ospitate in diversi luoghi della Città.

Venendo al programma del Main Stage, sabato 22 luglio si comincia con il trombonista Gianluca Petrella e i suoi Cosmic Renaissance, una band artefice dell’incontro tra suoni acustici ed elettronici, mentre la sera dopo toccherà al gruppo di uno dei nomi più talentuosi della scena afroamericana, la sassofonista Lakecia Benjamin. Lunedì 24 luglio il festival ospiterà le alchimie sonore provenienti dal Nord Europa dei Rymden, trio formato dal tastierista norvegese Bugge Wesseltoft e dai due svedesi Dan Berglund e Magnus Öström, rispettivamente a contrabbasso e batteria.

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Donny McCaslin (foto Jimmy Fontaine)

Nelle serate successive del 25 e 26 luglio, di Fano Jazz By The Sea varcherà ancora idealmente l’Oceano Atlantico per ospitare i gruppi del trombettista Theo Crocker, con il suo mix di funk spirituale, R&B elettronico e jazz spaziale, e del bassista Stanley Clarke, autentico virtuoso delle quattro corde di basso elettrico e contrabbasso, che torna dopo qualche anno al festival. Altro gradito ritorno sarà, giovedì 27, quello del sassofonista Donny McCaslin, coinvolto da David Bowie per il suo ultimo album-capolavoro Blackstar. Accanto al musicista di origine californiana ci saranno altri due dei solisti scelti da Bowie per il suo testamento artistico, il tastierista Jason Lindner e il bassista Tim Lefebvre, oltre al batterista Nate Wood. Una novità sarà invece, venerdì 28, il trio del pianista scozzese Fergus McCreadie, che con la sua miscela di jazz e musica folk ispirata ai paesaggi della sua terra di origine sta catturando il pubblico di tutto il mondo. E primizia assoluta per il Festival sarà anche, sabato 29, uno degli eredi di una delle leggende della musica africana, Fela Kuti: l’incredibile vitalità e la straripante energia del padre dell’Afrobaeat rivivrà grazie a Seun Anikulapo Kuti, anch’egli sassofonista come il padre, e agli Egypt 80, l’ultima band dell’indimenticato e indimenticabile Fela.

Seun Anikulapo Kuti
Seun Anikulapo Kuti

Il fitto cartellone della XXXI edizione di Fano Jazz By The Sea è animato anche dalla programmazione dello Young Stage - New Project – lo spazio dedicato ai nuovi talenti, alcuni già affermati a livello nazionale, e ai nuovi progetti – Exodus Stage – Gli Echi della Migrazione – originale sezione che pone l’accento su una delle tematiche cruciali del nostro tempo, un invito alla riflessione attraverso una serie di “solo performance” – e Cosmic Journey, ormai immancabile appuntamento ‘round midnight con le sonorità elettroniche che invadono il Green Jazz Village.

Completano il programma le iniziative Live In The City e altre attività collaterali, fino al concerto alla Golena del Furlo – Terre Sonore, vera e propria festa musicale che chiude il 30 luglio il festival e che vedrà protagonista il gruppo della bassista Manou Gallo, ideale anello di congiunzione con la rassegna Terre Sonore, la cui terza edizione si svolgerà in altri 19 comuni della provincia di Pesaro e Urbino, con tappa finale domenica 27 agosto al Castello di Gradara con il quartetto di Fabrizio Bosso.

Tutte le informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito www.fanojazzbythesea.com.

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